Rubicone
Longiano, il sindaco Graziano: “Aumentano i problemi sociali. E sono quelli che mi stanno più a cuore”
Su invito del Pd, bilancio della giunta a tre anni dall'insediamento. Il primo cittadino: "Nei nidi non abbiamo più liste d'attesa", ma la vera questione per i prossimi anni è la crisi delle nascite
In località Felloniche, ieri sera tracciato un consuntivo di quanto realizzato con tutta la giunta in campo
Un punto fermo a tre anni dall’avvio della legislatura
La giunta comunale di Longiano guidata dal sindaco Mauro Graziano ha fatto un punto fermo, a tre anni dalle elezioni. L’occasione è stata fornita ieri sera, su invito della segretaria della sezione locale del Partito democratico, Valentina Maestri, che ha chiamato i giornalisti e gli aderenti al partito a confrontarsi con gli amministratori locali.
Gli anni del post-pandemia e dell’alluvione
Sono stati anni difficili – esordisce il sindaco – del post-pandemia e segnati dalle alluvioni. Anni che hanno messo in difficoltà anche gli uffici. In questi periodi sono aumentate le difficoltà delle fasce più deboli della popolazione”, quella che più sta a cuore a Graziano che, specifica, “non sono solo più famiglie composte da stranieri, ma molte sono italiane. Si tratta spesso di chi ha in casa un anziano non autosufficiente, un adolescente con disabilità, o di chi ha perso il posto di lavoro”. Per questi motivi, abbiamo deciso di agire in modo di “fare pagare di meno a chi ha meno”. Così a Longiano è stata portata l’esenzione Irpef dalla fascia fino a 10.000 euro di reddito a 15.000, per quanto di competenza del Comune.
I lavori sulle strade
Graziano ha in mente anche i risvolti sociali ed economici sul territorio delle guerre in atto, in Medio Oriente e in Europa in particolare, che colpiscono aziende locali con conseguenti ripercussioni sull’occupazione. Per gli interventi nel sociale di questo tipo a bilancio la sua giunta ha messo a disposizione 500 mila euro. In tema frane, sono in corso due grandi manutenzioni. Una in via Felloniche, del valore di 750.000 euro, e un’altra in via Belvedere di 250 mila euro. Ma i lavori non si esauriscono qui. L’elenco è lungo e comprende, tra gli altri, anche i cantieri in via Giardini, Fontanazze, Montilgallo, la via Cesena lungo i tornanti, la via Malborghetto e via Selve. Poi ancora i marciapiedi a Budrio, la ciclopedonale a Crocetta verso la scuola e altri per l’abbattimento di barriere architettoniche.
Interventi sul patrimonio immobiliare
Lavori di straordinaria manutenzione sono in corso anche sul patrimonio immobiliare. Nel palazzo comunale sono stati cambiati gli infissi per un costo di 170.000 euro e si interverrà per riparare diverse fessurazioni per altri 200.000. Il lungo elenco comprende anche migliorie ai parchi di Montilgallo e Ponte Ospedaletto e la sistemazione della fontana, a Budrio. È stato riqualificato il giardino Giovanni Paolo II, in centro nel borgo, per la spesa di 250.000 euro. A Crocetta verrà sistemato il marciapiedi tra la via padre Ceccarelli e la parrocchia. Per gli studenti delle scuole superiori verranno chieste più fermate del trasporto pubblico. La scuola nel capoluogo è stata candidata a un bando per un intervento antisismico del valore di oltre due milioni di euro.
Il 4 ottobre inaugurazione del nuovo nido a Budrio
Anche le scuole hanno visto lavori di manutenzione: l’ascensore per la materna a Longiano, ma l’ultima novità sta nell’inaugurazione che si terrà il 4 ottobre del nuovo nido a Budrio. “In questo modo – dice il sindaco – abbiamo messo fine alle liste d’attesa. Genitori entrambi impegnati con attività lavorative, nonni che vanno in pensione sempre più tardi hanno fatto crescere le richieste per posti al nido per tutte le famiglie”. Ma la vera sfida sarà nel prossimo futuro, visto il calo delle nascite che colpisce ogni territorio, Romagna compresa.
Sicurezza stradale e delle persone
Nell’agenda di Graziano c’è anche il tema sicurezza stradale e delle persone. La Polizia locale ora può contare su quattro persone. L’impianto di videosorveglianza è stato potenziato e tutti i varchi di accesso a Longiano possono contare sul sistema targasystem. In tema, l’assessore Lorenzo Campana fa presente che ogni frazione è coperta dai gruppi di “Controllo del vicinato”.
Dal 21 settembre il Mercatino del riuso
Anche la Pro loco ha ripreso vita, assicura Graziano, per merito di un gruppo di giovani che si è messo in gioco. All’ufficio turistico verrà data una funzione diversa da quella attuale. In argomento, l’assessora Sonia Bettucci fa presente che “in parte siamo riusciti a rivitalizzare la cultura, ad esempio la Settimana longianese e la Longiano dei presepi“. La Bettucci si augura di poter mantenere “alto il livello anche in futuro, creando eventi che possano rendere attrattiva la città”. Cita anche il Mercatino del riuso dal 21 settembre, per 10 appuntamenti, sempre la terza domenica del mese. Infine fa presente che gli eventi proposti nella corte del castello hanno suscitato molto interesse da parte del pubblico, nonostante alcune resistenze avute in paese.
4,5 milioni di euro di investimenti in tre anni
Nel complesso, dice il sindaco al termine del lungo elenco, si tratta di lavori per circa 4,5 milioni di euro dall’inizio della legislatura.
Con gli adolescenti occorre lavorare sulla prevenzione
Di servizi sociali parla l’assessora Elisa Giannini. “Si tratta di servizi costosi – dice -. Abbiamo carenza di posti per i disabili adulti. Non ce ne sono per adolescenti in quelle condizioni”. Poi accenna ai problemi legati all’adolescenza. “Ci vogliono servizi innovativi e occorrerebbe lavorare sulla prevenzione, per poter intervenire prima che arrivi il disagio”, anche se la vira questione oggi pare quella di come approcciare i ragazzi. “Per questa generazione nata digitalizzata – aggiunge la Giannini – ci vogliono professionalità accattivanti”.
Disaffezione del senso di comunità
Quando si parla di servizi sociali si tocca anche l’argomento volontari. “La carenza è sempre più cronica – nota l’assessora -. Anche di pensionati disponibili. Non si trovano neanche più per dirigere l’attraversamento stradale”, il nonno-vigile, per intenderci. “Quello che si nota – aggiunge – è una certa disaffezione del senso di comunità”.