Cesena
Luciano Navacchia espone in corte Dandini
Da sabato 18 ottobre le nuove "Vetrine d'artista" alla bottega di Sandra e Urbano fotografi
A “Vetrine d’artista” è la volta di Luciano Navacchia con una mini-esposizione all’interno della bottega di Sandra e Urbano fotografi in corte Dandini.
Allestimento a cura di Francesca Caldari
Lo scultore e pittore cesenate esporrà sette sculture di varie dimensioni realizzate e un dipinto. È un’occasione anche per ammirare alcune opere mai esposte del maestro: sculture di metallo assemblato, che esplorano il tema delle origini, che sono radicate nel passato ma che vivono nel presente. L’iniziativa sarà inaugurata sabato 18 ottobre alle 11.30 alla presenza dell’artista e di Francesca Caldari, curatrice della rassegna, che da qualche anno anima la piccola piazzetta nel cuore di Cesena. Le opere rimarranno esposte per un paio di settimane.
Civiltà perdute e donne simbolo
“Questa minipersonale presenta opere scultoree realizzate attraverso l’assemblaggio di metalli di metalli di riutilizzo – spiega Caldari -. Figure solenni, ideali e simboliche, appartenenti a civiltà perdute, in grado di ricondurre la memoria ai popoli dell’Africa e dell’Egitto, ma anche alla figura della donna villanoviana, una donna dagli abiti splendidi, dai gioielli maestosi, con un’identità forte e un ruolo importante all’interno della società. Una donna simbolo”.
Chi è Luciano Navacchia
Luciano Navacchia vive e opera a Cesena, dove è nato nel 1946. Attivo come pittore a partire dalla fine degli anni ’60 nel fervido ambiente artistico cesenate, ha maturato un suo personale linguaggio espressivo nell’ambito della nuova figurazione italiana. Dal 2010 si dedica con continuità e strenua volontà di ricerca alla scultura, traducendo plasticamente la figura femminile con materiali di riuso e originali soluzioni tecniche, riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica. Sono oltre 300 le mostre personali e collettive in 50 anni di carriera, tra le quali vanno menzionate Bari, Caserta, Mantova, Monza, Padova, Roma, Savona, Venezia, e numerose in città siciliane e in diverse capitali europee.