In via Saffi la celletta della “Madonna del ponte di san Nicolò”

È stata distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e ricostruita

Nella foto, la celletta della "Madonna del ponte di san Nicolò" in via Saffi a Cesena
Nella foto, la celletta della "Madonna del ponte di san Nicolò" in via Saffi a Cesena

Nel mezzo del ponte di san Martino.

La storia del monumento mariano

Situata all’interno del ponte di san Martino, la celletta è stata costruita in un’epoca indefinita da un artista a noi ignoto, in onore della “Madonna del ponte di san Nicolò“. Il motivo per il quale la Beata Vergine Maria sia chiamata “del ponte di san Nicolò” è sconosciuto. Il luogo dove si trova, il ponte di san Martino, è situato in via Saffi ed è uno dei luoghi più caratteristici di Cesena. Costruito nel X o XI secolo per oltrepassare il Savio, nel 1393 è riuscito a rimanere in piedi, nonostante una frana avesse deviato il corso del fiume. Viene utilizzato anche oggi per entrare in città, nonostante il fiume non scorra più sotto di esso.

La celletta è stata ottenuta usando come basamento uno dei piloni sottostanti ed è stata distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale nel 1944 e ricostruita. La nuova celletta è presente a Cesena anche ai nostri giorni.

Il libro “Honorificientia populi nostri”

Le informazioni utilizzate provengono della testimonianza del dottor Giuseppe Sirotti, contenuta nel libro “Honorificientia populi nostri – Maria nella tradizione, nell’arte e nella pietà popolare della Diocesi di Cesena-Sarsina“, scritto dal dottor Marino Mengozzi, nella ristampa curata nel 1988 dalla Cassa di Risparmio di Cesena.