Nuova vita per “La Meridiana”

Taglio del nastro al centro diurno psicopatologia adolescenti. Donazioni dal flamenco e dal Rotary

L'equipe all'inaugurazione

È stato inaugurato oggi, in occasione della Settimana della Salute mentale, il nuovo centro diurno psicopatologia adolescenti “La Meridiana” di Cesena, in via Cerchia di Sant’Egidio 2621.

Nuova vita per la struttura

Il centro, già semi-residenza per persone con dipendenze, è stato ristrutturato e riorganizzato per offrire un servizio specifico e dedicato agli adolescenti e giovani adulti con problematiche psicopatologiche. Il progetto, fa sapere Ausl Romagna, nasce dall’integrazione delle unità operative del dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche di Forlì-Cesena: in prima linea la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza assieme all’unità operativa Dipendenze patologiche e centro di salute mentale, a sostengo della transizione ai servizi per adulti.

Donazioni solidali

In occasione del taglio del nastro la scuola di danza flamenco “Studio 524”, diretta da Mahou De Castilla ha devoluto a sostegno del progetto il ricavato dello spettacolo benefico “Addictus” portato in scena lo scorso giugno al Teatro Bonci (vedi notizia al link sotto). La somma sarà destinata all’acquisto di dispositivi mediatici tecnologici impiegati dalla “Meridiana” per gli adolescenti inseriti nei percorsi di cura. Alla realizzazione del progetto ha contributo anche il Rotary Club con una donazione derivante dalla vendita del libro “Essere o malessere” a cura di Mirella Montemurro.

Il taglio del nastro

All’inaugurazione sono intervenuti l’assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo, la direttrice del Distretto Cesena Savio e Rubicone Paola Ceccarelli, il responsabile dell’Area Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri della Regione Emilia-Romagna Alessio Saponaro, il direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche Forlì Cesena Michele Sanza, la direttrice dell’Unità operativa Neuropsichiatria infantile Forlì Cesena Mariella Allegretti, il responsabile della struttura semplice dipartimentale Psicologia clinica e psicopatologia Forlì Cesena Gianluca Farfaneti, la coordinatrice dell’equipe clinica Marusca Stella, la direttrice dell’Urp Accoglienza e fundraising Elisabetta Montesi.

L’ingresso

Qualche dato

Nella provincia di Forlì Cesena, nel 2024 i percorsi di cura attivi hanno coinvolto 7.042 utenti, di cui 3.105 nuovi. Il servizio ha preso in carico il 58 per cento degli accessi. Tra i minori, gli afflussi sono passati da 7.272 nel 2019 a 6.228 nel primo semestre 2025, mentre gli utenti in carico sono aumentati da 4.051 nel 2020 a 4.298 nello stesso periodo del 2025. La fascia 14–18 anni rappresenta il 31 per cento dell’utenza complessiva e continua a crescere; rapportata alla popolazione target passa da 3,0 nel 2020 a 3,4 nel 2024. Considerando gli 11–18 anni, la quota raggiunge il 49,5 per cento del totale. Tra gli utenti in carico, i 14–18 anni sono saliti dal 25 per cento del 2020 al 30 per cento del 2024. Si registra inoltre un aumento dei ricoveri e delle diagnosi psichiatriche in adolescenza: disturbi dell’umore, autolesionismo, ansia e disturbi della condotta passano da 258 casi nel 2022 a 417 nel 2024 (+62 per cento). Crescono anche i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, da 78 a 109 casi (+40 per cento). Aumentano infine i disturbi del neurosviluppo, con 611 utenti con disturbo dello spettro autistico e 323 con Adhd in carico, e i ritirati sociali, caratterizzati da ritiro scolastico, scarse interazioni e uso problematico dei dispositivi digitali personali.

A chi si rivolge

Possono accedere alla “Meridiana” ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni con difficoltà di regolazione delle emozioni, disturbi dell’umore, sindromi ansiose gravi di tipo fobico, ritiro sociale ed esordi psicotici, anche in comorbilità con disturbi del comportamento alimentare e con abuso e/o dipendenza da sostanze. L’accesso avviene su invio con diagnosi psicopatologica accertata dal servizio competente ed è richiesta una presa in carico con trattamento attivo da almeno tre mesi. Il percorso è riservato ai residenti nei distretti di Cesena, Rubicone e Alta Valle del Savio. Le famiglie sono parte integrante del programma: partecipano alla valutazione e alla definizione del contratto di cura e ricevono interventi di informazione, psicoeducazione e sostegno. L’équipe di cura è composta da 3 psicologi, 7 educatori professionali, neuropsichiatri e psichiatri, maestri d’arte per i laboratori di falegnameria e ceramica, e coordinatori infermieristici, coordinati da un dirigente psicologo-psicoterapeuta.  Da febbraio 2025 sono stati presi in carico 20 adolescenti e giovani adulti (14–25 anni) inviati dai servizi Ausl.