Papa al Gemelli: “continua la terapia e la fisioterapia respiratoria”

“Non risultano modifiche in corso a Santa Marta”, riferiscono fonti vaticane

Gente in preghiera davanti al policlinico "Gemelli" di Roma dove è ricoverato papa Francesco dal 14 febbraio scorso. Foto Marco Calvarese/SIR
Gente in preghiera davanti al policlinico "Gemelli" di Roma dove è ricoverato papa Francesco dal 14 febbraio scorso. Foto Marco Calvarese/SIR

Continua la ventilazione alternata e l’ossigenazione ad alti flussi, spiega la Sala Stampa. Fonti vaticane escludono modifiche all’appartamento di Santa Marta in vista di un imminente rientro. Nessun bollettino questa sera.

“Il Papa continua la terapia e la fisioterapia respiratoria e motoria, con la ventilazione alternata, quella meccanica non invasiva durante la notte e l’ossigenazione ad alti flussi durante la giornata”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede, a proposito della ventiquattresima giornata di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale.

Punto stampa non imminente ma possibile

Quanto ad un possibile punto stampa con i medici, dopo quello del 21 febbraio scorso, fonti vaticane spiegano che “non è imminente, ma non è da escludere: ci sono elementi che indicano un miglioramento, e i medici ne aspettano altri per potersi pronunciare”. Riguardo all’umore del Santo Padre, le stesse fonti presumono che “in questi giorni di stabilità continui ad essere buono”.

Nessuna modifica per Santa Marta in vista di un possibile ritorno

“Non risultano modifiche in corso nell’appartamento del Santo Padre a Santa Marta”, si apprende inoltre a proposito di alcune indiscrezioni di stampa su possibili cambiamenti dell’appartamento papale in vista di un suo ritorno.

Questa sera nessun bollettino

Riguardo all’assenza di firme sui bollettini medici fino ad oggi diramati sulla salute del Santo Padre, fonti vaticane spiegano che l’equipe medica – quella vaticana, il cui responsabile è il dottor Luca Carbone, vicedirettore della Direzione Igiene e Sanità, e quella del Gemelli, il cui responsabile è il professor Sergio Alfieri – “ha scelto di lavorare e di firmarsi come équipe medica, in cui ognuno mette una parte”. Nei bollettini, si fa infatti notare, “c’è sempre una parte più strettamente medica, di competenza dei medici, e una parte più descrittiva sulle attività del Papa, che è di competenza vaticana”. Questa sera non è previsto un bollettino medico.

agensir.it