Papa Francesco al Gemelli. Peggioramento del quadro respiratorio

Nel pomeriggio una crisi di broncospasmo. È stata necessaria una "ventilazione meccanica non invasiva”

Vaticano, 25 febbraio: recita del rosario in piazza San PIetro per papa Francesco (Foto Calvarese/SIR)

Quadro clinico più critico. La prognosi rimane riservata.

Oggi “broncospasmo e vomito”

La Sala stampa poco fa ha fatto sapere che il “Santo Padre nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio“. La Sala stampa fa sapere che il Pontefice “è stato prontamente broncoaspirato e ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permanente pertanto ancora riservata. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia“.

Diffuso un messaggio del Papa ai liturgisti

Si apprende che, dal Policlinico Gemelli, il Papa ha inviato un messaggio ai partecipanti al corso per responsabili delle celebrazioni liturgiche episcopali del Pontificio ateneo Sant’Anselmo. “Il responsabile delle celebrazioni liturgiche non è soltanto un docente di teologia; non è un rubricista, che applica le norme; non è un sacrestano, che prepara ciò che serve per la celebrazione”, si legge nel messaggio, il primo inviato durante questo ricovero, che porta la data del 26 febbraio e la dicitura “Dal Policlinico Gemelli”. Da qui l’invito a “proporre e favorire uno stile liturgico che esprima la sequela di Gesù evitando inutili sfarzi o protagonismi“. con l’esortazione a “svolgere il vostro ministero nella discrezione, senza vantarvi dei risultati del vostro servizio”.

*** Aggiornamento ***

La crisi di broncospasmo, con vomito inalato e poi aspirato, che il Papa ha avuto “è iniziata intorno alle 14 e si è conclusa questo pomeriggio”. È quanto precisa la Sala stampa della Santa Sede a proposito del bollettino medico di stasera. Il momento critico, dunque, è rientrato, “ma per valutare quanto abbia inciso sul quadro clinico, e cioè se ci sia stato un peggioramento, ci vorranno 24-48 ore”.