Poesie dei lettori per il Natale

Questa è l’Italia del cambiamento o l’Italia del fallimento? Il tempo passa rapidamente, ma non cambia proprio niente.

Finché non ci sarà unione nel comando saremo sempre allo sbando, perché tutti hanno la loro verità in tasca e nel fallimento poi si casca.

Ben vengano il cambiamento e il progresso se non sono portati all’eccesso e se non si mette un muro fra passato e futuro.

Con un proprio cervello l’uomo è nato, ma ora si cerca di farlo robotizzato, togliendogli il cuore vera fonte di amore.

Non c’è pace fra le genti, nonostante i vari intenti, ma ciò che li accomuna è che sono tutti in cerca di fortuna.

Tutti fuggono dalla povertà in cerca di lavoro e dignità verso quei governi che promettono lavoro senza esserne capaci pure loro.

La nostra è una libertà apparente perché di fatto non riusciamo a fare niente, tutto è in altrui mani e i nostri tentativi sono vani.

Giunti a questo punto, senza alcun risultato mai raggiunto, piuttosto che sperare nel governo è meglio pregare il Padre Eterno.

Pino Buda