Cesena
Quasi 600 studenti cesenati a scuola di cittadinanza europea
Sono quasi 600 gli studenti cesenati che partecipano ai laboratori 2019 del progetto Edu.Eu, percorso di educazione alla cittadinanza europea appena partito per iniziativa dell’Assessorato ai Progetti Europei del Comune di Cesena in collaborazione con il Centro per la Pace “Loris Romagnoli”. L’obiettivo del progetto è quello di riconoscere le tracce e la presenza dell’Europa nelle nostre vite, tramite la conoscenza della storia e delle istituzioni dell’Unione Europea. “Da oltre dieci anni, grazie a questo progetto – ricordano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore ai Progetti Europei Francesca Lucchi in una nota inviata – il Comune di Cesena si impegna per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’integrazione europea. Sono centinaia di ragazzi cesenati che hanno seguito un percorso di approfondimento che li ha messi nelle condizioni di conoscere la storia e le istituzioni dell’Unione Europea, i valori e le idee che ne sono alla base, ma anche di riconoscere le “tracce” dell’Europa nella nostra città, di capire come l’idea di Europa incida sulla nostra vita di tutti i giorni e quali opportunità offra. Ed è più che mai importante farlo in un momento come questo, in cui gli ideali europei vengono messi sempre più spesso in discussione, e c’è chi pensa che l’unità europea sia solo un intralcio. Ma i ragazzi di oggi, quelli della generazione Erasmus e i loro fratelli minori, sono già sono proiettati in un’altra dimensione, e si sentono tanto europei quanto italiani. A noi il compito di offrire loro gli strumenti per esserlo fino in fondo”.
Sei gli istituti che hanno aderito al progetto: si tratta del liceo linguistico “I. Alpi”, della scuola media “A. Frank”, della scuola media “Via Pascoli”, dell’IPS “Versari Macrelli”, dell’ITE “R. Serra” e dell’ IT “Pascal Comandini”. Fino a fine aprile le varie classi ospiteranno i laboratori di approfondimento, che saranno guidati da peer-educator, cioè giovani educatori (di poco più grandi degli studenti) debitamente formati. Saranno loro a condurre una serie di attività di natura laboratoriale, realizzate con strumenti propri dell’educazione non formale, come workshop, brainstorming, giochi di ruolo, casi studio e discussioni guidate.
Tre i laboratori proposti: il primo, intitolato “C’era una volta in Europa”, è dedicato ai padri fondatori e alle principali tappe del processo di unificazione; il secondo “L’Europa in casa”, si focalizza sulla realtà attuale dell’Unione (paesi membri, istituzioni, effetti delle politiche europee, ecc.); infine, il terzo è intitolato “Andare in Europa… E l’Europa dove va?” e si occupa dei programmi europei destinati ai giovani, ma anche del futuro dell’Europa visto dagli studenti.
Fondamentali in tutte le riflessioni saranno i valori e le idee da cui è scaturita l’unità europea, concetti di fondamentale importanza per l’educazione dei più giovani, soprattutto in questo momento storico in cui troppo spesso sembrano finire alla deriva. In base alle diverse esigenze delle scuole, i docenti potranno richiedere la realizzazione del percorso educativo completo, consistente in tre incontri, o scegliere uno o due incontri. Il progetto Edu.Eu si concluderà ufficialmente con la Festa dell’Europa in programma a Cesena a maggio: in quell’occasione si terrà un evento pubblico nel corso del quale gli studenti presenteranno alla città la loro esperienza.