Dall'Italia
Ravenna laboratorio di dialogo. In arrivo la Bel Espoir, nave scuola per la pace con giovani da tutto il Mediterraneo
Attraccherà in Darsena il 29 agosto. Per l'occasione in città verranno organizzati un convegno, eventi e appuntamenti sul dialogo e l'intercultura
Dal 29 agosto al primo settembre la barca a vela del progetto Med 25 attraccherà in Darsena e accoglierà 25 giovani in arrivo di città, Paesi e religioni diverse. In programma un convegno, momenti culturali e di dialogo e una grande festa a Marina di Ravenna
“Un laboratorio navigante”
Un segno di pace in tempo di guerra. Questo vuole essere il progetto Med 25-Bel Espoir, la nave-scuola della pace partita a marzo da Barcellona che coinvolge 200 giovani provenienti dai Paesi del Mediterraneo in un laboratorio navigante di dialogo e confronto. La nave farà tappa a Ravenna, dal 29 agosto al primo settembre. E per l’occasione verranno organizzati eventi, convegni e appuntamenti aperti a tutta la città.

Trenta tappe di cui cinque in Italia
Promosso dalla diocesi di Marsiglia, dall’associazione Bel Espoir-Ajd, e da Mar Yam, il progetto Med25 prevede 30 tappe in altrettante città del Mediterraneo, cinque in Italia. Si tratta di un’esperienza nata anni fa come momento di incontro in alcune città che si affacciano sul grande mare e che quest’anno, in occasione del Giubileo 2025, ha preso la forma di un pellegrinaggio.

Monsignor Ghizzoni: “Un’iniziativa che dà speranza”
“Credo sia sempre il momento di coinvolgere i giovani su questi temi – ha spiegato questa mattina l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni alla presentazione dell’appuntamento -. E che sia necessario ribadire la necessità della pace che nasce dal dialogo e dal confronto tra persone che arrivano da Paesi, religioni e contesti diversi. È un segnale importante in un mondo che è in guerra, un’iniziativa che dà speranza”.
Un pellegrinaggio per fare del Mediterraneo “un luogo di fraternità”
“Purtroppo la tappa numero quattro del nostro percorso, in Libano, è saltata per le bombe che sono cadute in Iran – ha spiegato in collegamento video don Alexis Leproux, vicario episcopale per le relazioni mediterranee della Diocesi di Marsiglia e responsabile del progetto Med 25 -. La nave è dovuta tornare a Cipro e la comunità di Beirut ha dovuto rinunciare ad accogliere i giovani. Ora è diretta a Istanbul”. Anche da questo si capisce quanto è importante il lavoro che si sta facendo a bordo della Bel Espoir: “Per il Giubileo abbiamo organizzato questo pellegrinaggio che punta a fare del Mediterraneo un luogo di fraternità”, ha aggiunto don Leproux. Cita Giorgio la Pira e Charles de Foucault per dire che “le Chiese devono essere uno strumento di dialogo e unione tra le sponde del Mediterraneo, anche nella tempesta di questi anni”.
Don Parisi: “Ravenna scelta per la nostra storia di dialogo con l’Oriente”
Ravenna in questo ha una storia di raccontare: “La scelta della nostra città come uno dei cinque porti italiani del progetto nasce dalla nostra storia di dialogo con l’Oriente – ha aggiunto don Pietro Parisi, direttore dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso della Diocesi –. Attendiamo ragazzi da tutto il Mediterraneo interessati a condividere questo laboratorio di umanità e dialogo. Molti di loro vengono da culture diverse e sono di altre religioni”. “L’obiettivo per la Diocesi è quello di crescere insieme su questi temi e far crescere i giovani – ha aggiunto don Davide Riminucci, vicedirettore della Pastorale giovanile-vocazionale -. L’appuntamento di fine agosto per i ragazzi del nostro territorio sarà anche un ritrovo per tutti coloro che parteciperanno al Giubileo dei Giovani in programma a Roma il 2 e 3 agosto”.
Il programma della tre giorni: convegno, visite guidate e festa per giovani a Marina
La nave scuola, un veliero con tre alberi e 29 metri di lunghezza resterà attraccata in Darsena per tutti e tre i giorni di Med 25. A Ravenna ne arriveranno 25 giovani, più tutti quelli che vorranno partecipare da Ravenna e dalla Romagna. Il programma, aperto a tutti, prevede anzitutto un grande convegno sul tema “Cristianesimi di Oriente e di Occidente”. Incentrato sul tema dell’ecumenismo e del Dialogo, l’incontro vedrà importanti relatori come fra Lorenzo Raniero, preside dell’Istituto San Bernardino di Venezia, Giovanni Gardini, presidente dell’Amei, il priore della comunità di Bose, Sabino Chialà, Adriano dall’Asta di Russia cristiana e Laila Simoncelli, della Papa Giovanni XXIII. Il sabato sera per i giovani verrà organizzata una visita guidata alle piazze e alle opere di street art di Ravenna mentre la domenica è in programma una visita ai nostri monumenti Unesco e, in serata, a Marina, una festa della Pastorale giovanile-vocazionale. “Sarà un segno per tutta la città”, si augura don Parisi.