Restaurati nove codici miniati grazie agli Amici della Malatestiana

Un bilancio molto positivo quello presentato stamattina nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana dall’Associazione Amici della Malatestiana: grazie al successo di due operazioni editoriali – frutto di un circolo virtuoso tra scrittori, lettori e sponsor – in cinque anni sono stati raccolti 12mila euro che hanno permesso il restauro di nove codici miniati – scelti tra i più bisognosi di quelli commissionati da Malatesta Novello, con un costo singolo da un minimo di 274,50 euro a un massimo di 2769,40 euro (per il volume del XV secolo di Teofrasto dedicato alla flora) a seconda dell’entità dell’intervento.

Un impegno riconosciuto che premia l’iniziativa cittadina a sostegno di un’istituzione famosa nel mondo anche in virtù di queste “opere viventi”. A testimonianza della cultura da proteggere e tramandare alle generazioni future, ha partecipato l’assessore alla Cultura Carlo Verona, il quale a nome dell’Amministrazione ha detto che quello della biblioteca è “un patrimonio tanto grande che quasi spaventa”.

A seguire sono intervenuti Giordano Conti e Elide Giordani, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’associazione, entrambi molto soddisfatti dei risultati raggiunti ma altrettanto determinati a proseguire l’attività di promozione culturale e il finanziamento di altri restauri. Presente anche l’ex senatrice Mara Valdinosi che ha ricordato le numerose personalità coinvolte nel progetto, a partire da Sergio Zavoli. Presente anche la responsabile della Biblioteca Antica Paola Errani, prossima a lasciare l’incarico e molto emozionata nel mostrare il primo dei volumi restaurati.