Valle Savio
Ricordato il 50esimo della morte del Servo di Dio don Quintino Sicuro, eremita e ricostruttore di Sant’Alberico
Nella giornata di ieri, a 50 anni esatti dalla morte, in Basilica Concattedrale a Sarsina si è tenuto un incontro di ricordo e commemorazione del Servo di Dio don Quintino Sicuro, eremita e ricostruttore di Sant’Alberico, con gli interventi di Marino Mengozzi, direttore dell’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi, don Ezio Ostolani, primo Postulatore della causa di beatificazione, e di Massimo Scarani, presidente dell’associazione don Quintino di Sarsina.
Oltre al vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri, che ha presieduto la celebrazione eucaristica seguita agli interventi, hanno partecipato tanti fedeli e parroci del mercatese, del sarsinate e il coordinatore della Zona pastorale Sarsinate–Alta Valle del Savio don Rudy Tonelli, parroco di San Piero. La Zona Pastorale aveva già promosso a fine settembre un partecipato pellegrinaggio da Balze fino all’eremo, per una preghiera davanti al sepolcro di don Quintino.
Presenti i sindaci di Verghereto Enrico Salvi, di Sarsina Enrico Cangini, di Mercato Saraceno Monica Rossi.
Marino Mengozzi ha ripercorso la storia della presenza di don Quintino all’eremo e della vicinanza e sostegno col quale l’accolse l’allora vescovo di Sarsina, monsignor Carlo Bandini.
Don Ezio Ostolani ha ricordato la costante della preghiera e del lavoro, che riempiva le giornate di don Quintino “senza risparmiarsi, portando il materiale necessario per la riparazione dell’eremo a spalla lungo la mulattiera”.
Massimo Scarani ha ricordato la sua assidua frequentazione dell’eremo, dal 1962, e l’incontro con don Quintino, “una figura straordinaria – ha detto Scarani – il cui incontro lasciava un segno profondo”.
Al termine della celebrazione il vescovo Douglas ha confermato che il postulatore della causa di beatificazione sta esaminando la testimonianza di un possibile miracolo e che ormai potrebbe essere vicino il momento in cui, riconosciuto il miracolo, il Servo di Dio diventerà “Venerabile”.