“Ripensa la mensa 2.0”, al via un progetto per ridurre lo spreco di cibo

Le mense scolastiche sono fra i primi luoghi in cui si apprende l’importanza del cibo, e della sana alimentazione, ma anche il concetto di spreco alimentare. Su queste basi, il Comune di Cesena annuncia un nuovo progetto, seguito dal Dipartimento di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna, che coinvolgerà direttamente 880 alunni.

Si tratta di “Ripensa la mensa 2.0” che agisce sul concetto di mensa scolastica sostenibile, a basso impatto ambientale e con valenza educativa, attraverso la realizzazione di attività di educazione alimentare, prevenzione e riduzione dello spreco di alimenti. A partire da febbraio prossimo, il progetto, che sarà esteso nei prossimi due anni scolastici a tutte le scuole primarie del Comune, interesserà quattro scuole, per un totale di 46 classi e di circa 880 bambini dai 6 agli 11 anni. Le primarie individuate sono: “Fiorita”, “Gambini” di Calisese, “Munari” di Sant’Egidio e “Don Milani” a Torre del Moro. In particolare, si tratta di mense dotate di postazioni self service.

Il progetto

A partire dal mese di febbraio nelle sale mensa delle scuole coinvolte saranno allestite apposite “postazioni di svuotamento” colorate, facilmente utilizzabili e riconoscibili da parte degli alunni. Nelle postazioni verranno posizionati tre bidoncini per la raccolta, rispettivamente, degli scarti di primo e secondo piatto, e contorno. Gli scarti saranno pesati e registrati giornalmente. Successivamente, i dati raccolti saranno analizzati ed elaborati statisticamente. In ciascuna postazione di svuotamento inoltre saranno collocati anche un bidone grande per la raccolta dei piatti e tovagliette e un banco o tavolino per consentire l’appoggio del vassoio e quindi uno svuotamento più agile.

Gli alunni saranno direttamente coinvolti nella differenziazione degli scarti, in quanto sarà chiesto a ciascuno di loro di svuotare i piatti separando gli avanzi, al fine di aumentare la loro consapevolezza riguardo la quantità di cibo non consumato. In particolare, si procederà con la pesatura e registrazione del cibo avanzato nei piatti (cibo non consumato) e del cibo non distribuito.