Rubicone
Roncofreddo, la scuola paritaria diventa statale
La sindaca: "Le condizioni economiche erano difficili da sostenere. L'impianto pedagogico non cambia"
A Roncofreddo, dal prossimo anno scolastico 2025-2026, la scuola materna “Giovanni XXIII”, da poco nella nuova sede di via Cento, diventa statale. Lo annuncia la sindaca Sara Bartolini.
Cambia una storia lunga 137 anni
“Fino a oggi – scrive la prima cittadina in una nota – questo servizio è stato egregiamente gestito dalla Fondazione Giovanni XXIII che ha portato avanti l’intuizione di Pio Montemaggi, chimico farmacista del paese, e di Giuseppe Bonandi, segretario contabile del Comune, che, insieme a un comitato di “benemeriti cittadini”, nel 1888 fondarono l’Asilo infantile di Roncofreddo. Un percorso lungo 137 anni che ha sempre visto un forte legame con il Comune in quanto unico presidio della comunità infantile del capoluogo”.
Difficoltà economiche
La sindaca fa sapere che “il periodo storico che stiamo vivendo porta con sé una serie di condizioni economiche difficili da sostenere per una scuola a gestione privata in un piccolo paese e per le famiglie che ne usufruiscono. È in questa ottica di sostegno alle famiglie e di forte volontà politica di supportare i servizi scolastici fin dalla primissima infanzia che l’Amministrazione comunale ha intrapreso da tempo un percorso condiviso con la Fondazione Giovanni XXIII e l’Istituto comprensivo di
Sogliano, a cui appartengono tutte le scuole di Roncofreddo, per raggiungere questo obiettivo”.
Il nido rimane in gestione alla Fondazione
Secondo Sara Bartolini, “l’ingresso nella scuola statale, infatti, non cambia l’impianto pedagogico e la qualità dell’insegnamento che hanno sempre caratterizzato la scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII”. La Fondazione, nel corso degli anni, ha costruito un percorso educativo attento, inclusivo e centrato sul bambino, ponendo al centro valori come il rispetto, la cura, la relazione, l’ambiente come spazio di apprendimento e la collaborazione con le famiglie. Questi principi continueranno a essere il cuore pulsante del progetto educativo anche sotto la nuova gestione statale, garantendo continuità, sicurezza e qualità del servizio“. Per l’Amministrazione, “questa sinergia ha permesso di salvaguardare e mantenere pienamente operativo il nido “Raggio di Sole”, che rimarrà in gestione alla Fondazione, assicurando una proposta educativa integrata da 0 a 6 anni”.