Mondo più abitabile

Forze armate e Giubileo, binomio impossibile. Invece… è accaduto lo scorso fine settimana. Papa Francesco che invoca in ogni occasione la pace e non perde un incontro per ribadire di fare tacere le armi, domenica scorsa ha celebrato la Messa per 40 mila appartenenti alle Polizie e agli eserciti convenuti a Roma da ogni parte del mondo.

In questa chiamata in piazza San Pietro più di uno potrebbe vedere un elemento di incongruenza con quanto proclamato ogni giorno da Bergoglio. Invece il Pontefice ha ribadito i temi a lui molto cari. Anzi, è andato controcorrente. Ha parlato di «grande missione», per gli appartenenti alla Forze armate: «la difesa dei Paesi, l’impegno per la sicurezza, la custodia della legalità e della giustizia, la presenza nelle case di reclusione, la lotta alla criminalità e alle diverse forme di violenza».

Un elenco che parla di noi, della nostra convivenza quotidiana assicurata in modo pacifico grazie a uomini e donne che vigilano sul nostro stare insieme. Non è solo questione di vigilanza. Si tratta anche di operare, spesso in primissima linea. 

Per la Romagna basta ricordare i recenti eventi legati all’alluvione. Basta fare memoria dei salvataggi delle persone sui tetti delle case. Il personale del 15° Stormo dell’Aeronautica militare in servizio all’aeroporto di Cervia ha lavorato in maniera incessante per giorni pur di salvare vite umane.

Ecco perché oggi le Forze armate rappresentano una componente fondamentale del nostro vissuto di cittadini e di popoli, con occhi e cuori attenti alla «tentazione di coltivare uno spirito di guerra», come ha messo in luce Francesco che non si lascia intimorire dalla presenza di migliaia di militari. Anzi, ne approfitta per ribadire di «promuovere la vita, salvare la vita, difendere la vita sempre».

In questo orizzonte diventa naturale schierarsi dalla parte dei più deboli. Non oggi, non fino a ieri, ma in ogni istante e in ogni situazione, «con una missione al servizio del bene, della libertà e della giustizia».

Bergoglio prende ad esempio quanti si impegnano nelle Forze armate: «Il vostro stare sempre dalla parte della legalità e dei più deboli – ribadisce diventa per tutti noi un insegnamento. Ci insegna che il bene può vincere, nonostante tutto. Ci insegna che la giustizia, la lealtà e la passione civile sono ancora oggi valori necessari. Ci insegna che possiamo creare un mondo più umano, più giusto e più fraterno».

Un mondo più abitabile, per tutti e per ciascuno.