Solo Franciscus
Francesco è stato il Papa…
Francesco è stato il Papa delle periferie. Lui le definiva secondo due varianti. Quelle geografiche, quei luoghi lontani dalle grandi città e dall’occidentale industrializzato del benessere diffuso. E quelle esistenziali che si vivono a tutte le latitudini e aggrediscono uomini e donne di ogni età e di ogni condizione sociale. Una piaga di questi nostri tempi iperconnessi.
Francesco è stato il Papa degli ultimi, dei più indifesi, degli abbandonati, dei dimenticati, dei poveri, dei migranti. Si è fatto loro difensore in ogni occasione e non ha mai fatto mancare il suo peso politico per schierarsi in loro difesa, davanti ai potenti del mondo. Si è battuto per la difesa del creato, la nostra casa comune, e per questo ha scritto la Laudato si’, che ha costretto tanti a confrontarsi sull’ecologia integrale.
Francesco è stato il Papa della misericordia. Tanto si è dimostrato aperto verso i più lontani che ha voluto intitolare il libro-intervista con il giornalista Andrea Tornielli “Il nome di Dio è Misericordia”. È stato il Papa che ha spalancato le porte a tutti, tutti, tutti come disse due anni fa alla Gmg di Lisbona, davanti a quei giovani che lo hanno seguito più di tanti altri e che lui stesso definì, alla Gmg di Panama, l’adesso di Dio.
Francesco è stato il Papa della Fratelli tutti e della pace. Non ha smesso un attimo di invocarla. Lo ha fatto non solo per la martoriata Ucraina, come ricordava spesso, o per Gaza dove oltre due milioni di persone sono come in gabbia, allo stremo. Ma ha tenuto presenti le situazioni di conflitti sparsi nei continenti, quella terza guerra mondiale a pezzi che tanto lo angustiava.
Francesco è stato il Papa che ha provato a rivoluzionare la Chiesa dall’interno. Non ha modificato nulla della dottrina cattolica. Anzi, si è incanalato nell’alveo dei suoi predecessori, ma ha trasformato in modo radicale la pastorale, con un approccio semplice, immediato, dal contatto umano continuo. È stato un Papa che con la gente, fino all’ultimo giorno, ha trovato la ragione del suo ministero. Vescovo e popolo, disse al suo esordio.
Francesco è stato il Papa che ha annunciato e incarnato il Vangelo senza mediazioni. Ha testimoniato questa sua radicalità anche con un funerale sobrio, con scarpe usate, indossate anche per l’ultimo viaggio, con la sepoltura fuori dal Vaticano e una sola scritta, Franciscus.
Dopo Francesco, un successore di Pietro guiderà la Chiesa sulla rotta tracciata, con lo sguardo sempre fisso su Cristo.
