Il valore del gioco nell’infanzia

Il gioco rappresenta molto più di un semplice passatempo: è la chiave maestra dello sviluppo infantile e il linguaggio privilegiato attraverso cui i bambini esplorano il mondo e costruiscono la propria identità. Come ci insegna Winnicott, «è nel giocare che l’individuo è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità».

Il gioco nasce dal corpo e si sviluppa attraverso i corpi, in quell’intimo dialogo sensoriale che il neonato stabilisce con la madre fin dai primi istanti di vita. Attraverso il gioco, i bambini elaborano emozioni profonde, sperimentano nuove possibilità e costruiscono le fondamenta del loro rapporto con la realtà.

Il gioco è essenziale allo sviluppo perché contribuisce al benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini, tanto che le Nazioni Unite lo riconoscono come diritto inviolabile dell’infanzia.

Quando i genitori si immergono nel mondo ludico dei propri figli, non stanno “perdendo tempo”: stanno investendo nel futuro emotivo della famiglia. Giocare insieme significa comunicare nel linguaggio del bambino, rafforzare il legame affettivo, sostenere lo sviluppo cognitivo e creare ricordi preziosi.

Il gioco è un’esperienza che permette al bambino uno sviluppo non solo di competenze pratiche ma anche immaginative e simboliche.

È lo spazio privilegiato dove «il fine educativo non è solo quello di imparare, ma diventa anche quello di sentire, immaginare e sperimentare».

Cari genitori, non sottovalutate mai il potere di un momento di gioco condiviso. Quando vi sedete per terra con vostro figlio, quando inventate storie insieme, state partecipando a qualcosa di magico: state nutrendo e fortificando il legame che vi unisce.