Domenica 13 aprile – Domenica delle Palme – Anno C
È NEL DONO IL SENSO DELLA PASSIONE DI CRISTO
Lc 19,28-40; Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Passione: Lc 22,14 – 23,56
Con la domenica delle Palme termina il tempo di Quaresima e si entra nella Passione, nella Settimana Santa. Nel Vangelo di Luca, Gesù si avvicina a Gerusalemme in modo semplice, con un corteo di povera gente, che cavalca un asino e con paramenti di mantelli di altri. Viene però acclamato “re”. Al paradosso della realtà si accompagna il paradosso della rivelazione.
Gesù accetta di essere proclamato re perché mostra una regalità che sconfessa quella mondana. In lui non c’è pretesa di potere e violenza da compiere. Luca lascia intravedere il cammino di Cristo verso il Padre e la guida che egli esercita sulla Chiesa. Viene presentata la missione: «Gesù inviò… Andate». Il racconto diventa proclamazione di un Signore bisognoso e indigente che richiama l’attenzione dell’uomo.
I bisogni che ci affliggono possono diventare motivo di fiducia anziché di angoscia. Gesù entra a Gerusalemme, la città che prima gli apre le porte come “re”, poi lo porta alla croce. Luca presenta il discorso di addio di Gesù nel contesto di una cena. Si concentra su: «Voi però non fate così, ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve».
La questione del servizio è centrale. Altro elemento su cui Luca spinge è il dono. «Questo è il mio corpo che è dato per voi». Sembra dire: volete comprendere il senso di tutta la mia vita e in particolare il senso della Passione? È nel dono che potete comprendere. Tutta la sua vita è sotto il segno del dono, un dono che va al di là delle nostre capacità di comprensione. Gesù non ha atteso che i discepoli capissero, ma si è donato senza riserve a essi, a noi e a tutti.
Ha preparato la strada a noi anche attraverso Pietro ora chiamato Simone, il suo nome di battesimo. Perché? Gesù dice che pregherà per lui. Con la preghiera di Gesù, Simone sarà Pietro, la roccia che supererà la bufera della prova e aprirà la strada alla Chiesa. In Luca emergono delle figure vicine a Gesù (il ladrone, le donne…) e fanno sì che la nostra umanità sia presente all’umanità di Gesù che va verso la morte.
Niente è più importante della fede, avere occhi per “vedere” chi è davvero Gesù. La Passione rivela un Gesù estremamente umano, che è al tempo stesso maestro, modello, fratello e intercessore. Nella Settimana Santa seguiamo con cuore e sguardo attento ogni sua parola e ogni suo passo perché diventi il nostro.
