Domenica 20 aprile – Pasqua del Signore – Anno C
LA FEDE NELLA RISURREZIONE NASCE DALL’INCONTRO
At 10,34.37-43; Salmo 117; Col 3,1-4; Gv 20,1-9 opp. Lc 24,1-12
Dopo la notte, nel momento più buio e triste, ecco vedere le donne recarsi presto al mattino al sepolcro portando gli aromi per il corpo di Gesù. Proviamo a immaginare la loro meraviglia: scosse dal dolore, trovarsi davanti al sepolcro con la pietra che ricopriva l’entrata rimossa, entrare e non trovare il corpo. Il domandarsi poi cosa era accaduto, quale senso di tutto ciò. Eppure quel sepolcro di pietra, scarno e sobrio, dentro racchiudeva il più grande mistero, il senso e il cammino di tutta l’umanità.
È avvenuta la Pasqua. L’evangelista Luca lo indica con riferimento al corpo, al risorto diventato Signore. Lo chiama Signore Gesù. La reazione delle donne dinanzi alla tomba vuota non è ancora di fede nella resurrezione, ma di perplessità. La fede nelle donne scaturirà grazie alla rivelazione ad opera di “due uomini” dalla veste sfolgorante, esseri celesti che scuotono le donne: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?».
Il contrasto “morti-vivo” evidenzia la novità cristiana: il Vivo non è colui che è ritornato alla vita terrena, ma colui che ha ricevuto una vita nuova da Dio. Morte e risurrezione sono il compimento di ciò che Gesù aveva predetto, conseguenza della sua vita.
Nell’evento pasquale emerge il significato dell’intera esistenza di Gesù. Il fare memoria, ricordare porta a credere: Gesù è risorto. La fede nella risurrezione non può basarsi sulla tomba vuota e su una testimonianza indiretta, ma nasce dall’incontro che i testimoni hanno con il Risorto stesso. È questo incontro che riaccende la speranza, anima la fede.
Lasciamoci coinvolgere dal cammino di Gesù. Lasciamoci penetrare da ogni sua parola, da ogni suo gesto, da ogni suo passo e lasciamoci avvolgere dall’annuncio della sua Resurrezione nella Pasqua.
Riviviamo l’esperienza delle donne al sepolcro pensando anche a quello scrigno di bellezza che è Galla Placidia a Ravenna: un vortice di stelle, un incanto che cattura e conduce allo splendore della croce dorata. Dopo la morte è veramente Risorto. Buona Pasqua.
