Messa della Notte di Natale – 25 dicembre – Anno C

DIO SI FA PICCOLO PER NOI. UNA BELLEZZA TRAVOLGENTE

Is 9,1-6; Salmo 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14

Con l’apertura della Porta Santa inizia il Giubileo e si apre uno squarcio per entrare con occhi e cuore diversi nella Notte Santa, che ha segnato la storia con la nascita di Gesù. Ritroviamoci in quella notte insieme a Giuseppe e a Maria con il bimbo in grembo, che camminano verso Betlemme.

Un censimento è in corso da parte dell’imperatore Cesare Augusto e una semplice famiglia va da Nazaret a Betlemme. Dio non entra nella storia dalla porta principale del potere, ma da quella di una povera famiglia. L’imperatore romano, con tutta la sua potenza, è uno strumento nelle mani di Dio per l’avvento del Re-Messia. La salvezza e la speranza entrano in gioco attraverso quel bambino per il quale Giuseppe e Maria non trovano posto.

Betlemme è affollata per il censimento e non comprende chi è realmente quel bambino. Nell’anonimato Dio entra nella storia degli uomini. In una mangiatoia Maria dà alla luce il “primogenito”, il Figlio di Dio.

Per Luca il riferimento alle fasce che avvolgono il bambino e la sua deposizione nella mangiatoia prefigura il lenzuolo che avvolgerà il corpo di Gesù e il suo essere deposto nel sepolcro. Tutto è già scritto in quella notte. Compreso l’annuncio ai pastori che richiama quelli a Zaccaria e a Maria. I pastori si trovano in campagna e sono i destinatari della buona notizia. Coloro che erano ai margini della società ricevono per primi l’annuncio della nascita del Salvatore. Mentre Betlemme è distratta, i pastori accolgono l’annuncio e si recano a vedere chi è questo bambino.

Ancora una volta i semplici dicono sì. E ancora una volta le profezie si avverano. Gesù visitato dai pastori è chiamato a essere il pastore del suo popolo (Ez 34,23). I pastori porteranno la buona notizia: la salvezza che passa attraverso quel fragile bambino, vero Signore e Messia. Una salvezza che raggiunge tutti e attraverso il gemito di un bambino ci ricorda che a Dio nulla è impossibile. Dio è entrato nel mondo attraverso il sì di Maria, la collaborazione di Giuseppe, l’annuncio della buona notizia dei pastori. L’amore vero ha potuto camminare come compagno di viaggio fra gli uomini.

Lasciamoci travolgere da questo annuncio, dalla bellezza di un Dio che si fa piccolo per noi e portiamo questo messaggio di speranza a un’umanità assetata di pace, alla ricerca di un orientamento fra le tante incertezze della vita.