«A volte la droga è uno schermo»

Apre la prima comunità terapeutica

Il cellulare crea dipendenza. Per chi avesse ancora dei dubbi valga il caso verificatosi qualche tempo fa in provincia di Torino, dove un adolescente si è presentato al Pronto soccorso in preda a una vera e propria crisi da astinenza da smartphone.

I sintomi che i dottori si sono trovati davanti sono gli stessi legati alle tossicodipendenze: ansia, spasmi, carenza di lucidità nel pensiero, paure psicotrope.

«L’uso dei cellulari e in generale l’iper-connessione digitale – spiega il medico che lo ha preso in cura – stimolano il sistema dopaminergico. Peccato che il cervello si abitui in fretta a questi stimoli e, più si abitua, più ne chiede».

Al giovane sono state date subito forti dosi di ansiolitici, sia intramuscolo che in endovena. Il suo caso, prosegue il dottore, è stato trattato «al pari di ogni altra crisi di astinenza, perché di questo stiamo parlando. Di una carenza dovuta ad abuso». Superata l’emergenza, l’ospedale lo ha dimesso e rimandato a casa.

Era qui che si era verificata la crisi, dopo che i genitori del ragazzo, esasperati dall’uso continuo che faceva del cellulare, avevano deciso di toglierglielo.

Davanti a fenomeni del genere, c’è chi non si ferma alle analisi e mette in campo strumenti adeguati. È il caso della Fondazione Carolina, nata in memoria di una ragazza di Novara vittima di cyberbullismo che non ha retto all’umiliazione subita. Il suo sorriso è diventato l’icona della lotta a questo tragico fenomeno e oggi accompagna l’apertura di una struttura dedicata al recupero terapeutico a fronte dei disagi giovanili legati all’uso delle tecnologie.

Il Centro per la cura della dipendenza da internet ha sede a Milano ed è coordinato da un’equipe di psicoterapeuti ed educatori professionali.

La Fondazione, voluta dal papà di Carolina, già incontra ogni anno migliaia di adolescenti tramite azioni formative nelle scuole, nelle associazioni sportive e negli oratori in tutto il territorio nazionale.

«Troppi ragazzi non sanno a chi chiedere aiuto», ricordano gli operatori della Fondazione, che sottolineano come la dipendenza da tecnologia o l’uso distorto di essa siano i sintomi, non le cause.

Sul sito web fondazionecarolina. org si possono trovare sussidi formativi e materiali gratuiti, rivolti sia ai genitori che agli studenti, fin da piccolissimi.

Solo quest’anno gli operatori della Fondazione sono entrati in 470 scuole.

È stato calcolato che gli adolescenti fra gli 11 e i 19 anni trascorrono 2 dei 12 mesi dell’anno sul web.

Milioni di ragazzi sempre più connessi, ma al contempo sempre più soli, esposti ai rischi di una navigazione distorta e inconsapevole.