Serie A, emozioni da scudetto. Stasera in campo Napoli e Inter

Potrebbe prospettarsi anche il caso, assai remoto, di uno spareggio. Accadde solo un'altra volta, con Inter e Bologna nel 1964

Volata finale per il tricolore da cucire sulla maglia

La frase di Ayrton Senna adatta per le sfide incrociate di oggi

“Noi siamo fatti di emozioni. Noi tutti cerchiamo emozioni, sostanzialmente. È solo questione di trovare il modo di sperimentarle”. Questa frase dell’indimenticabile Ayrton Senna sembra adatta per descrivere i sentimenti che oggi proveranno i tifosi di calcio, soprattutto quelli di Napoli e Inter. Oggi si deciderà chi tra le due contendenti riuscirà a vincere il 123⁰ campionato di serie A. Il tutto in Napoli-Cagliari e Como-Inter, con fischio d’inizio per entrambe alle 20,45.

Lo scudetto sul filo di lana, all’ultima giornata

Uno scudetto assegnato all’ultima giornata è un evento unico che genera, nelle tifoserie coinvolte, ansia mista ad attesa e, in quelle non coinvolte, una grande curiosità. Quest’anno il Napoli di Antonio Conte e l’Inter di Simone Inzaghi sono da subito parse le grandi favorite: i primi per l’arrivo in panchina di un vincente nato come Antonio Conte (cinque campionati nazionali vinti con Juventus, Chelsea e Inter + tornei nazionali assortiti) e i secondi perché campioni d’Italia in carica e autori di ultime stagioni strepitose.

Attese rispettate

Le due formazioni, nonostante qualche scivolone, hanno rispettato le attese e così si ritrovano a duellare per il tricolore anche all’ultimo round, separate solo da un punto: il Napoli a 79 punti e l’Inter a 78. Il calendario e la cabala sembrano indicare senza ombra di dubbio il Napoli come nuovo campione d’Italia (per la quarta volta, dopo i successi del 1987, 1990 e 2023). Questo perché i partenopei ospiteranno al “Diego Armando Maradona” il Cagliari di Davide Nicola già salvo. Invece la Beneamata si recherà in casa del Como di Cesc Fàbregas, formazione anch’essa già salva, ma ambiziosa e desiderosa di un altro risultato casalingo di prestigio dopo il 2-0 contro la Roma e il 2-1 contro il Napoli.

La cabala sta dalla parte dei partenopei

La cabala sembra offrire agli azzurri le assicurazioni più sicure di vittoria. Infatti, a partire dall’introduzione dei tre punti a vittoria (dal 1994-1995), questo è l’ottavo campionato deciso all’ultima giornata e, solo in due occasioni, la seconda in classifica è riuscita a vincere lo scudetto: la Lazio 1999-2000 (sulla Juventus) e la Juventus 2001-2002 (sull’Inter).

Ipotesi spareggio, anche se remota

Il bello di questa “pazza” serie A è che le emozioni potrebbero non esaurirsi ai due triplici fischi di domani sera. Se l’Inter dovesse pareggiare e il Napoli perdere, finirebbero il campionato a pari punti e non basterebbero più gli scontri diretti o la classifica avulsa. A quel punto sarebbe necessaria una partita di spareggio, che si giocherebbe lunedì prossimo, sempre alle 20,45 o a Milano (in casa della squadra con la miglior differenza reti, l’Inter) o a Roma (se dovessero presentarsi ragioni di ordine pubblico) Sarebbe uno scenario quasi inedito, in quanto l’unico precedente di spareggio scudetto nel girone unico risale al 7 giugno 1964, quando il Bologna di Fulvio Bernardini batté la “Grande Inter” di Helenio Herrera per 2-0, con reti di Romano Fogli e Harald Nielsen.

Tu chiamale, se vuoi… emozioni

A prescindere da chi si cucirà questo scudetto sul petto, sembra riecheggiare nell’aria un celebre verso di Lucio Battisti contenuto nella canzone “Emozioni”: “Tu chiamale, se vuoi… emozioni”.