Pomeriggio di servizio per 150 ragazzi

Una proposta della Caritas diocesana e della Pastorale giovanile in 15 realtà caritative del territorio. A conclusione, in Seminario a Cesena, aperitivo e scambio di riflessioni

Auditorium del Seminario di Cesena, sabato 15 novembre: momento di condivisione di rientro dal pomeriggio di servizio in diverse realtà caritative del territorio diocesano

“Carità che si fa incontro” in vista della Giornata dei poveri e e Giornata mondiale dei giovani

Nel pomeriggio di sabato scorso 15 novembre circa 150 giovani del territorio diocesano provenienti da diverse parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti hanno partecipato alla proposta “Carità che si fa incontro” promossa dalla Caritas diocesana e dalla Pastorale giovanile, in vista della Giornata mondiale dei poveri (il 16 novembre) e la 30esima Giornata mondiale dei giovani (23 novembre).

Un pomeriggio di servizio in 15 realtà del territorio

I ragazzi, suddivisi in 15 gruppi, hanno fatto servizio in altrettante realtà del territorio: presso alcune case di riposo (residenza “Don Baronio”, istituto “Santa Caterina” e “Violante Malatesta”), l'”Opera don Dino” di Cesena, alla comunità Cils “Fabio Abbondanza” presso le case di accoglienza Caritas, al Cantiere 411, presso le suore clarisse francescane di Cesena, la Caritas di Gambettola, l’associazione Papa Giovanni XXIII di Balignano, l’associazione “Scartiamo”, all’istituto “Don Ghinelli” di Gatteo e di supporto alla Colletta Alimentare.

In Seminario la preghiera e la condivisione dell’esperienza

Nel tardo pomeriggio i giovani, accompagnati dai loro educatori, si sono ritrovati in seminario a Cesena per un momento di incontro e preghiera guidato da don Enrico Venturi. A seguire si sono spostati nella “Locanda tra il bene e… il fare”: i locali del refettorio del seminario sono stati preparati dagli operatori della Pastorale giovanile, Caritas e dai giovani di Servizio civile per un aperitivo fraterno, il cui menù prevedeva la condivisione a piccoli gruppi dell’esperienza fatta.

A fine della serata ogni gruppo-tavolo ha condiviso con tutti una parola, un’immagine, una canzone frutto delle loro riflessioni. La serata si è conclusa con la preghiera guidata da don Marcello Palazzi, responsabile della Pastorale giovanile, che ha salutato i giovani a nome del vescovo Antonio Giuseppe.