Tre catecumeni in cammino verso la luce

Tre giovani donne domani sera, durante la solenne Veglia pasquale, riceveranno i sacramenti dell'iniziazione cristiana dal vescovo don Pino

(foto: archivio Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Tre giovani donne. Con esperienze di vita diverse, nate in Paesi lontani, vicine nel cammino di fede.

Tre donne, tre sacramenti

Saranno una accanto all’altra nella veglia pasquale di domani, sabato 19 aprile, in Cattedrale a Cesena, con inizio alle 21,30, durante la quale riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana dal nuovo vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo: il Battesimo, la Cresima e la Comunione.

Due di loro sono nate in Albania e una in Nigeria. In Italia da diversi anni e a Cesena in particolare hanno espresso il desiderio di intraprendere il percorso che la Chiesa cattolica prevede per le persone adulte e al termine del quale ricevono i sacramenti dell’iniziazione cristiana nella Veglia pasquale.

Gli accompagnatori

Curato per diversi anni da don Mario Morigi, oggi il responsabile del servizio diocesano per il catecumenato è il diacono Emanuele Testi, affiancato da una équipe di accompagnatori. «Fede e impegno: quello del catecumenato è un cammino approfondito di circa due anni che apre a una vita nuova nella fede – sottolinea Testi -. I catecumeni sono affiancati da accompagnatori che, generalmente, appartengono alla loro stessa parrocchia. Viene proposto un incontro mensile a livello diocesano, e un altro appuntamento ogni mese con i relativi accompagnatori, persone che vivono un cammino di fede personale e si mettono a servizio per fare un nuovo viaggio nel Vangelo e riscoprire i sacramenti dell’iniziazione cristiana».

Dalla Nigeria e dall’Albania

Una delle tre catecumene è nata in Nigeria e apparteneva a una confessione diversa. In Italia ha sentito il desiderio di intraprendere un cammino cristiano strutturato.

Diversa è la storia personale delle due giovani donne nate in Albania: per una di loro, è stata la presenza del marito, sposato con rito civile, ad avvicinarla alla fede cristiana. Per l’altra, è stata una situazione di particolare dolore a farle credere in un senso profondo della vita e della morte, e con l’aiuto della mamma si è avvicinata al cammino del catecumenato.

Comunità che accompagna alla fede

«Ogni persona che si avvicina al catecumenato ha un carico di vita, di fatiche e di desideri importanti – le parole di Morena Sirotti, dell’équipe per il catecumenato -. La comunità parrocchiale è così chiamata a sentirsi più comunità accanto a chi inizia il percorso, e si ritrova rinnovata nel suo essere Chiesa. Riscopriamo in questo modo linguaggi rinnovati e modalità nuove di essere testimoni e attrattivi, per una comunità che accompagna alla fede».

Una riscoperta per tutti

«L’acqua nuova, l’accensione del fuoco e della luce, le campane che suonano a festa… Il rito della Veglia pasquale ha simboli forti che ci portano alla commozione, catecumeni e accompagnatori – conclude Morena Sirotti -. Noi per primi riscontriamo che il cammino fa risplendere la nostra vita, nella riscoperta del nostro battesimo e delle nostre origini».