Sport
Trofeo Benedetto, 600 ragazzi in campo
Stanno proseguendo i tornei sportivi di calcio a 5, calcio a 7, basket e pallavolo. Venti le parrocchie coinvolte insieme a una squadra di Gs. Le finali il 4 luglio al centro sportivo di Martorano di Cesena

Quarantatré squadre, 100 allenatori-educatori, 50 arbitri. Sono 600 i ragazzi che stanno animando il “Trofeo Benedetto” iniziato nelle scorse settimane nella sua 19esima edizione promossa da Pastorale giovanile, associazione Testa&Croce, Azione Cattolica e Centro sportivo italiano comitato di Cesena.
Venti parrocchie e una squadra di Gs
Venti parrocchie e una squadra di Gs (Gioventù studentesca) si stanno incontrando nei tornei sportivi di pallacanestro misto, pallavolo misto, calcio a 5 e, novità di quest’anno, calcio a 7 suddivisa tra junior (16-19 anni) e senior (20-23 anni).
I tornei, i campi di gioco
Le partite di pallavolo si giocano sui campi della parrocchia di Case Finali di Cesena, quelle di basket sui campi della Polisportiva Fiorenzuola (vicino alla parrocchia di Santo Stefano). Tutto il calcio si gioca sui campi del centro sportivo di via Calcinaro, a Martorano. Sono otto le squadre che animano il torneo di calcio a 5; 10 quelle che danno vita al campionato di calcio a 7 senior e quattro quello junior. Dieci le squadre iscritte al torneo di pallacanestro misto, e 12 quelle della pallavolo mista.
A Martorano le finali e le premiazioni con il vescovo don Pino
Per tutti, la conclusione del Trofeo Benedetto sarà la sera di venerdì 4 luglio nel centro sportivo di Martorano: dopo le finali di calcio a 5 e calcio a 7, alla presenza del vescovo don Pino si terranno le premiazioni delle varie discipline.
Premiata la “Squadra Benedetta”
Al Trofeo sarà premiata anche la “Squadra Benedetta” che meglio avrà incarnato lo spirito di fraternità che caratterizza l’iniziativa: ogni squadra in fase di iscrizione indica un “Progetto di carità” a cui viene destinato l’importo corrispondente all’iscrizione, in caso di vittoria del relativo torneo.
Ogni partita inizia con un momento di preghiera e – questo è l’invito – si conclude con un ‘terzo tempo’ conviviale.

