“Vermiglio” ha vinto il David di Donatello.

Mercoledì scorso, la cerimonia negli studi di Cinecittà a Roma. Nomi e numeri da record

Elio Germano a "Piazze di cinema", Cesena, 18 luglio 2024 Foto: Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

Mercoledì 7 maggio, negli “Studi di Cinecittá” a Roma, si è svolta la 70esima edizione dei David di Donatello, i più prestigiosi premi cinematografici italiani.

Vermiglio

Ad aggiudicarsi il premio come miglior film dell’anno é stato “Vermiglio”, diretto da Maura Delpero.

Il film narra una storia d’amore tra un soldato e la figlia di un insegnante nel Trentino del 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale. Complessivamente, il lungometraggio si é aggiudicato sette statuette: miglior film, miglior regia, miglior produttore, miglior sceneggiatura originale, miglior casting, miglior autore della fotografia e miglior suono.

La cerimonia

La cerimonia é stata presentata dalla grande attrice Elena Sofia Ricci, alla sua seconda conduzione dell’evento dopo quella del 1993 (assieme a Rosanna Vaudetti e a Massimo Wertmüller). Ad affiancarla il cantautore e showman Mika, al suo esordio come conduttore della manifestazione.

Le donne

É stata un’edizione dominata dalle donne, in quanto diversi record stabiliti ieri sera sono declinati al femminile. La pellicola trionfatrice, “Vermiglio”, è il quarto lungometraggio diretto da una donna a vincere il David più importante dopo “Verso sera” di Francesca Archibugi nel 1991 (ex aequo con “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores), “Il grande cocomero” sempre della Archibugi nel 1993 e “Le otto montagne” di Charlotte Vandermeersch nel 2023 (co-diretto insieme a Felix Van Groeningen). Il filmmaker del film, Maura Delpero, é la prima donna a portarsi a casa il riconoscimento dedicato alla regia. Sempre per la prima volta nella storia del premio, tre registe donne sono state candidate al David alla miglior regia in una singola edizione: Francesca Comencini con “Il tempo che ci vuole”, Valeria Golino con “L’arte della gioia” e Maura Delpero con “Vermiglio”.

Al massimo c’erano state due rappresentanti femminili in due edizioni: in quelle del 2019 (Valeria Golino e Alice Rorhwacher) e del 2021 (Emma Dante e Susanna Nicchiarelli).

Ancor prima di aggiudicarsi la statuetta come miglior attrice protagonista, Tecla Insolia era già entrata nella storia del David di Donatello. A soli 21 anni, é l’attrice più giovane ad essere stata nominata sia come miglior attrice protagonista che come miglior attrice non protagonista nella stessa edizione: ha gareggiato nella prima categoria con “L’arte della gioia” e nella seconda con “Familia”.

Vincitrice come debuttante dietro ad una macchina da presa, Margherita Vicario é la settima rappresentante del mondo femminile ad aggiudicarsi il David riservato ai registi esordienti dopo Francesca Archibugi nel 1988, Simona Izzo nel 1994, Roberta Torre nel 1998, Laura Samani nel 2022, Giulia Steigerwalt nel 2023 e Paola Cortellesi nel 2024.

Grandi attori

Protagonisti della serata sono stati anche due grandi attori del nostro cinema, che hanno raggiunto importanti record: Elio Germano e Valeria Bruni Tedeschi. Vincendo il premio come miglior attore protagonista per “Berlinguer – La grande ambizione”, l’interprete di Roma ha vinto il suo quinto David. Così è divenuto il secondo attore piú premiato, raggiungendo Marcello Mastroianni. Più di loro solo i sette riconoscimenti di Alberto Sordi e Vittorio Gassman. L’attrice di Torino, aggiudicandosi la statuetta come miglior attrice non protagonista per “L’arte della gioia”, é anch’ella la seconda attrice più premiata di sempre con cinque riconoscimenti, accompagnandosi al duo Monica Vitti-Margherita Buy. Al primo posto si issa la mitica Sophia Loren, con sette David di Donatello.

Particolarmente commuovente é stato il momento nel quale i due conduttori hanno cantato “Futura” del bolognese Lucio Dalla in omaggio ad Eleonora Giorgi, mitica attrice venuta a mancare lo scorso 3 marzo. Il brano é infatti parte della colonna sonora del film del 1982 “Borotalco”, diretto da Carlo Verdone e interpretato, oltre che dallo stesso Verdone, proprio dall’attrice nativa della capitale. Durante la serata, sono stati premiati due registi storici come Pupi Avati e Giuseppe Tornatore:  il regista di Bologna con il David alla carriera, mentre il filmmaker di Bagheria con la prima edizione del Premio speciale Cinecittá David 70.

L’elenco completo dei vincitori

Ecco tutti i premi assegnati nella notte dei David di Donatello 2025.

  • Miglior film: “Vermiglio” di Maura Delpero
  • Miglior regia: Maura Delpero (“Vermiglio”)
  • Miglior esordio alla regia: Margherita Vicario (“Gloria!”)
  • Miglior attore protagonista: Elio Germano (“Berlinguer – La grande ambizione”)
  • Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia (“L’arte della gioia”)
  • Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva (“Familia”)
  • Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (“L’arte della gioia”)
  • Miglior produttore: Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema e in collaborazione con Charades (co-produzione con la Francia) e Versus (co-produzione con il Belgio) (“Vermiglio”)
  • Miglior casting: Stefania Rodá e Maurilio Mangano (“Vermiglio”)
  • Miglior sceneggiatura originale: Maura Delpero (“Vermiglio”)
  • Miglior sceneggiatura non originale: Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo (“L’arte della gioia”)
  • Miglior autore della fotografia: Michail Kričman (“Vermiglio”)
  • Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello (“Gloria!”)
  • Miglior canzone originale: “Aria!”, canzone scritta e musicata da Margherita Vicario-Davide Pavanello-Edwyn Roberts- Andrea Bonomo-Gianluigi Fazio e interpretata da Margherita Vicario
  • Miglior scenografia: Tonino Zera, Carlotta Desmann e Maria Grazia Schirripa (“Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”)
  • Miglior costumi: Massimo Cantini Parrini (“Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”)
  • Miglior trucco: Alessandra Vita e Valentina Visintin (“Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”)
  • Miglior acconciatura: Aldo Signoretti e Domingo Santoro (“Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”)
  • Miglior montaggio: Jacopo Quadri (“Berlinguer – La grande ambizione”)
  • Miglior suono: Dana Farzanehpour, Hervé Guyader e Emmanuel de Boissieu (“Vermiglio”)
  • Migliori effetti speciali visivi: Victor Pérez (“Napoli – New York”)
  • Miglior documentario: “Lirica Ucraina” di Francesca Mannocchi
  • Miglior cortometraggio: “Domenica sera” di Matteo Tortone
  • David internazionale: “Anora” di Sean Baker

Premi speciali.

David giovani: “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores

David speciale: Ornella Muti,  Timothée Chalamet e il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella

Premio speciale Cinecittá David 70: Giuseppe Tornatore

David alla carriera: Pupi Avati

David dello spettatore: “Diamanti” di Ferzan Özpetek (visto in sala da 2.222.126 spettatori)

David Rivelazioni italiane: Federico Cesari, Celeste Dalla Porta, Carlotta Gamba, Matteo Oscar Giuggioli, Tecla Insolia ed Emanuele Palumbo

Tutti i lungometraggi vincitori del David di Donatello come miglior film nel XXI secolo

Dal 2000 ad oggi, ecco tutti i  film che hanno conquistato il David di Donatello per il miglior film:

  • 2000: “Pane e tulipani” di Silvio Soldini
  • 2001: “La stanza del figlio” di Nanni Moretti
  • 2002: “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi
  • 2003: “La finestra di fronte” di Ferzan Özpetek
  • 2004: “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana
  • 2005: “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino
  • 2006: “Il caimano” di Nanni Moretti
  • 2007: “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore
  • 2008: “La ragazza del lago” di Andrea Molaioli
  • 2009: “Gomorra” di Matteo Garrone
  • 2010: “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti
  • 2011: “Noi credevamo” di Mario Martone
  • 2012: “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani
  • 2013: “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore
  • 2014: “Il capitale umano” di Paolo Virzí
  • 2015: “Anime nere” di Francesco Munzi
  • 2016: “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese
  • 2017: “La pazza gioia” di Paolo Virzí
  • 2018: “Ammore e malavita” di Manetti Bros.
  • 2019: “Dogman” di Matteo Garrone
  • 2020: “Il traditore” di Marco Bellocchio
  • 2021: “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti
  • 2022: “É stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino
  • 2023: “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
  • 2024: “Io capitano” di Matteo Garrone
  • 2025: “Vermiglio” di Maura Delpero