Villalta, una Messa al monumento dei Caduti

Domenica 7 novembre la comunità di Villalta di Cesenatico, assieme al sindaco Matteo Gozzoli, alle Autorità militari e alle Associazioni combattentistiche e d’arma, farà memoria dei Caduti, militari e civili, della prima e della seconda guerra mondiale.

L’appuntamento è fissato per le ore 10,15 presso il Monumento della frazione in via Caduti di tutte le guerre con la celebrazione della Messa presieduta dal parroco don Giovanni Barduzzi.

L’iniziativa è voluta dal comitato culturale “Il Mulino” per rendere omaggio alle 43 vittime della frazione, spesso cadute lontano da casa, che hanno combattuto e sacrificato la loro vita  per la Patria e la libertà del Paese.

Vivo è il ricordo dell’ufficiale di marina Egisto Sintini, morto sulla sua nave durante un bombardamento nel porto di Napoli. E ancora Giovanni Prati, classe 1912, che partì per la Russia e non fece più ritorno a casa. Di lui non si seppe più fino a quando la figlia Artesina, dopo lunghe ricerche, scoprì che il papà era stato fatto prigioniero dai russi e morì il 29 marzo 1943 nel campo di concentramento n. 188 di Tambov, una provincia russa, dove riposa in una delle tante fosse comuni.

Per non dimenticare Sintini, Prati e altri 41 militari caduti in guerra, assieme a 28 morti civili, la gente di Villalta nel 1966 ha voluto, costruito e dedicato un monumento che, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, l’anno scorso è stato ristrutturato e riportato al suo antico splendore.

Nell’occasione, in segno di riconoscenza e partecipazione, il comitato “Il Mulino”, invita i cittadini di Villalta a esporre nelle case della frazione il tricolore.

In caso di pioggia la Messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale, per proseguire poi in corteo al monumento.