Cesena
Welfare, scuola e inclusione: la Regione investe sul Cesenate
Ieri il "tour" dell'assessora regionale a Welfare e scuola Isabella Conti con tappa finale in Biblioteca Malatestiana
Appuntamento ieri pomeriggio in Biblioteca Malatestiana, in conclusione del “tour” nel comprensorio cesenate dell’assessora regionale a Welfare e scuola Isabella Conti.
Ad accompagnarla, la consigliera regionale Francesca Lucchi. Nell’incontro si sono affrontati temi chiave sul futuro del welfare, dell’infanzia e dell’istruzione, evidenziando le strategie e gli investimenti della Regione Emilia-Romagna.
Un “investimento strategico” per ridurre le liste d’attesa
“Ho trovato un territorio molto innovativo,” ha sottolineato l’assessora regionale, riferendosi alla creazione di un polo 0-11 anni a San Vittore, composto da nido, scuola dell’infanzia e scuola elementare. Conti ha evidenziato, in particolare, come la costruzione del nido sia una scelta strategica per ridurre le liste d’attesa negli asili. “I nostri investimenti possono portare risultati rapidi, con un impatto diretto sulle famiglie. Abbiamo stanziato 30 milioni di euro per ridurre le tariffe dei nidi e incrementato di tre milioni i fondi per i centri estivi. L’educazione è il primo strumento di contrasto al disagio e alle disuguaglianze“, ha commentato.
Risposte alle famiglie in difficoltà
Un altro tema centrale è stato quello dell’inclusione e del sostegno ai più fragili. La Regione ha annunciato un investimento di 18 milioni di euro destinato all’assistenza per adolescenti e preadolescenti con disabilità. Inoltre, per la non autosufficienza, è stato stanziato un fondo per la creazione di nuovi posti nelle Cra (Case residenze per anziani) e per il finanziamento della Legge Caregiver, volta a garantire dignità e supporto a chi si prende cura di persone non autosufficienti. “L’inclusione dei ragazzi con disabilità è un caposaldo della nostra civiltà – ha detto Conti -. Il nostro obiettivo è rafforzare i servizi e dare risposte concrete alle famiglie che vivono situazioni di difficoltà”.
Il disagio giovanile e il ruolo della Regione
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento esponenziale di disturbi dell’attenzione e disturbi alimentari – ha spiegato Conti -. I nostri ragazzi vivono in una condizione di ansia costante. Il futuro per loro è diventato un luogo da cui fuggire”. Per affrontare questa emergenza, la Regione ha previsto un investimento tra i due e i tre milioni di euro per i Centri per le famiglie, spazi pensati per sostenere la genitorialità e favorire momenti di confronto tra genitori e figli. Tra le misure annunciate, anche il supporto psicologico gratuito per i giovani fino ai 26 anni e un potenziamento delle attività pomeridiane nelle scuole, per offrire agli adolescenti spazi di socializzazione e per ridurre il rischio di isolamento.
Centri estivi e riforma del calendario scolastico
Altro tema centrale del pomeriggio è stata la necessità di offrire alle famiglie maggiore flessibilità nella gestione dell’inizio e della fine della scuola. “Le famiglie ci chiedono questo a causa dell’inizio e la fine dai centri estivi – ha spiegato Conti -. Per questo abbiamo stanziato tre milioni di euro per potenziare questi servizi. Inoltre, stiamo ragionando su una possibile introduzione dello spring break, una pausa primaverile di cinque giorni, già presente nei Paesi del Nord Europa, per favorire un apprendimento più armonico.”
Il welfare come antidoto al disagio sociale
Isabella Conti ha evidenziato infine il ruolo centrale del welfare e del terzo settore nel contrasto alle disuguaglianze e al disagio sociale: “Con il presidente de Pascale, abbiamo visto come gli investimenti per il welfare diano risposte a persone e famiglie. Sono l’unico antidoto alle questioni sociali come inflazione, geopolitica e mancanza di prosperità”. Nei prossimi mesi, la Regione continuerà a monitorare l’attuazione delle misure annunciate, con l’obiettivo di “trasformare gli investimenti in risultati concreti per le famiglie e le comunità locali”.