Sport
L’Italia del tennis fa il tris in Coppa Davis
L'atto finale oggi a Bologna. La terza vittoria di fila, la quarta in totale
L’impresa di oggi grazie a Berrettini e Cobolli
Superati gli spagnoli. La rimonta di Cobolli
Nazionale di tennis da applausi. Oggi pomeriggio, alla “SuperTennis Arena” di Bologna, è andata in scena la finale della 113esima edizione della Coppa Davis, il più importante torneo mondiale di tennis per squadre nazionali. Si sono affrontate Italia e Spagna e a trionfare, con grande merito, è stata l’Italia. Il gruppo è formato dal capitano Filippo Volandri e da Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori. Gli azzurri hanno sconfitto gli iberici per 2-0, grazie al trionfo mai in discussione di Matteo Berrettini su Pablo Carreno Busta (6-3, 5-4) e a quello in rimonta di Flavio Cobolli su Jaume Munar (1-6, 7-6, 7-5).
Quarta vittoria per gli azzurri
Per l’Italia si tratta della quarta volta che ha alzato al cielo l’insalatiera (soprannome del trofeo per via della sua forma), dopo quelle del 1976 contro il Cile, del 2023 contro l’Australia e del 2024 contro l’Olanda. Il Belpaese sale in questo modo al sesto posto dell’albo d’oro della coppa Davis dopo i 32 successi degli Stati Uniti, i 28 dell’Austria, i 10 della coppia Regno Unito-Francia, i sette della Svezia e i sei della Spagna. Grazie ai tre allori nelle ultime tre edizioni, l’Italia é diventata anche la quinta nazionale ad aver vinto la coppa Davis per almeno tre volte consecutive dopo il Regno Unito (per due volte), l’Australia (per cinque volte), gli Stati Uniti (per tre volte) e la Francia.
Anche senza Sinner
A rendere ancora più epico il nostro trionfo é stato l’assenza del nostro tennista più importante, Jannik Sinner. Nonostante i quattro trionfi nell’ultimo mese e mezzo (China Open, Vienna Open, Paris Masters e ATP Finals), lo sportivo altoatesino ha scelto di rinunciare al più prestigioso torneo tennistico, per potersi preparare al meglio ai prossimi Australian Open (che si svolgeranno dal 12 gennaio al primo febbraio del 2026). Anche da parte iberica c’è stata un’assenza di peso, quella di Carlos Alcaraz.
Quinta finale persa dagli spagnoli
Per la Spagna si è trattato della quinta finale persa, dopo quelle che l’hanno vista soccombere per tre volte all’Australia nel triennio 1965-1967-2003 e per una volta alla Repubblica Ceca nel 2012.