A scuola si impara la salute del suolo

Il progetto europeo "Loess" approda in dieci classi cesenati

(foto archivio)

A Cesena una sperimentazione europea introduce nelle scuole il tema dell’importanza della salute del suolo.

L’iniziativa è condotta dal Ceas Controvento, partner italiano del progetto “Loess – Literacy boost throught an operational educational ecosystem of societal actors on soil health”. Il progetto coinvolge studenti e docenti di dieci classi di scuole primarie (plessi Mariani e Saffi del Terzo circolo didattico), medie (Viale della Resistenza) e superiori (istituto Garibaldi-Da Vinci), con l’obiettivo di esplorare nuovi approcci all’educazione alla salute del suolo, che uniscono l’apprendimento scientifico, ambientale e civico, coinvolgendo i ragazzi e gli insegnanti in attività pratiche, interdisciplinari e orientate alla scoperta.

Le attività ruotano attorno a quattro percorsi didattici europei: “Detective del suolo”; “La vita sotto i nostri piedi”; “Sos! Salviamo i nostri suoli”;  ed “Esplorando il Suolo: apprendere con le Stem”. Questi percorsi, elaborati dai partner del progetto in 15 Paesi, offrono strumenti flessibili per insegnare in modo pratico e interdisciplinare come il suolo sia una risorsa vitale per l’ambiente e la società.

Secondo la Commissione Europea, oggi circa il 70 per cento dei suoli del continente è degradato, con conseguenze dirette su clima, inquinamento, biodiversità e produttività agricola. Il progetto “Loess”, insieme agli altri progetti gemelli europei come “Curiosoil”, nasce nell’ambito della “Missione suolo” dell’Unione Europea per promuovere una nuova consapevolezza collettiva: il suolo non è solo un elemento naturale, ma un alleato fondamentale per la resilienza ecologica ed economica.