Leone XIV: “Il presepe continui a far parte del Natale”

Il Papa sulla Natività allestita in aula Paolo VI: "La vita venga protetta fin dal concepimento"

(Foto Vatican Media/SIR)

“Con l’avvicinarsi del Natale, facciamo attenzione a non lasciarci prendere da un frenetico attivismo nei preparativi della festa, che finiremmo per vivere in modo superficiale e che lascerebbe spazio alla delusione”.

Per un cuore che attenda Gesù

Lo ha detto Leone XIV oggi, rivolgendosi ai fedeli di lingua francese, al termine dell’udienza del mercoledì in piazza San Pietro. “Prendiamoci invece il tempo di rendere il nostro cuore attento e vigile nell’attesa di Gesù – l’invito del Santo Padre – affinché la sua presenza amorevole diventi per sempre il tesoro della nostra vita e del nostro cuore”.

Il significato del presepe

Dal Papa anche un pensiero al presepe. “Tra non molti giorni – ha ricordato Prevost ai fedeli di lingua italiana – sarà Natale e immagino che nelle vostre case si stia ultimando o è già ultimato l’allestimento del presepe, suggestiva rappresentazione del Mistero della Natività di Cristo. Auspico che un elemento così importante, non solo della nostra fede, ma anche della cultura e dell’arte cristiana, continui a far parte del Natale per ricordare Gesù che, facendosi uomo, è venuto ad abitare in mezzo a noi“.

(Foto Vatican Media/SIR)

Presepe, “mistero di umiltà e di amore”

A proposito di presepe, lunedì 15 dicembre sono stati inaugurati quelli allestiti in Vaticano. “Ai pellegrini provenienti da ogni parte del mondo che si recheranno a piazza San Pietro, la scena della natività ricorderà che Dio si fa vicino all’umanità, si fa uno di noi, entrando nella nostra storia con la piccolezza di un bambino. Infatti, nella povertà della stalla di Betlemme, contempliamo un mistero di umiltà e di amore“, ha detto il Papa, ricevendo i donatori della Natività dell’aula Paolo VI e dell’albero e del presepe di piazza San Pietro. “Davanti a ogni presepe, anche quelli realizzati nelle nostre case, noi riviviamo quell’Avvenimento e riscopriamo la necessità di cercare momenti di silenzio e di preghiera nella nostra vita, per ritrovare noi stessi ed entrare in comunione con Dio”, ha proseguito Leone XIV: “La Vergine Maria è il modello del silenzio adorante. Il suo silenzio non è semplice tacere: è meraviglia e adorazione”. 

Il simbolo dell’albero

Una riflessione anche sull’albero: “Con le sue fronde sempreverdi, è segno di vita e richiama la speranza che non viene meno neppure nel freddo dell’inverno”. Le luci che lo adornano sono il simbolo di “Cristo luce del mondo, venuto a fugare le tenebre del peccato e a illuminare il nostro cammino”.

Una Natività “pro life”

Riguardo alla rappresentazione della Natività in aula Paolo VI, “proviene dal Costa Rica e si intitola Nacimiento Gaudium”, ha sottolineato il Papa. Significativa è la rappresentazione del Bambino nel grembo della Madre. Inoltre, “ognuno dei ventottomila nastri colorati che decorano la scena rappresenta una vita preservata dall’aborto grazie alla preghiera e al sostegno fornito da organizzazioni cattoliche a molte madri in difficoltà. Ringrazio l’artista costaricana che ha voluto, insieme al messaggio di pace del Natale, lanciare anche un appello affinché venga protetta la vita fin dal concepimento”, l’omaggio di Leone.

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