Caritas Gambettola: “Anziani e ammalati i nuovi volti dei poveri”

Presentati i numeri dell'attività svolta nel 2024. Aiutate circa 170 persone

Alcuni volontari della Caritas di Gambettola con la responsabile Ramona Baiardi

La Caritas di Gambettola presenta, attraverso una nota inviata alla stampa, il bilancio di un anno intenso.

Il 49 per cento è italiano

Il numero totale delle famiglie seguite ammonta a 63 (circa 170 persone) invariato rispetto all’anno precedente. Nel 65 per cento dei casi è la donna a presentarsi allo sportello. Nel 49 per cento dei casi la famiglia è italiana. Tra le cittadinanze straniere seguite le più numerose sono la nigeriana, la tunisina e la bulgara.

I numeri di un’attività intensa

“Le nostre attività – spiega la responsabile Ramona Baiardi – si sono svolte lungo tutto l’anno: ascolto delle famiglie in difficoltà, raccolta e distribuzione delle derrate alimentari ogni sabato pomeriggio, confezionamento pacchi di viveri e beni di prima necessità mensili, mercatino del riuso aperto ogni sabato, visite a domicilio alle persone più fragili”. Sono stati 1.406 gli interventi diretti sulle famiglie, con la distribuzione di 1.181 borse della spesa settimanali e 225 pacchi di aiuto mensile, inoltre sono stati erogati buoni spesa e pagate utenze per 10.650 euro e acquistate derrate alimentari e beni di prima necessità con l’impiego di 11.518 euro.

Persone anziane e malate i nuovi poveri

“Resta sempre l’ascolto delle persone – prosegue Ramona Baiardi – il cuore della relazione di aiuto che cerchiamo di mettere in pratica, dove chi ascolta e chi è ascoltato sono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di liberazione della persona dal bisogno. È molto triste notare come tra i nuovi volti accolti vi siano persone anziane e malate della nostra comunità. Reddito insufficiente, morosità, malattia, dipendenza, ludopatia, dissoluzione della famiglia, questi sono alcuni dei problemi che incontriamo, cercando sempre di metterci nei panni dell’altro, per consigliare e infondere speranza.

Economia circolare e accoglienza

Per la Caritas di Gambettola resta di primaria importanza il mercatino del riuso chiamato “Ri-portami”, frequentato non solo dagli utenti ma anche da tanti gambettolesi. La filosofia di fondo è la solidarietà nei confronti dei più deboli, ma anche il recupero e l’economia circolare. Molto prezioso il contributo che i supermercati, alcuni esercenti e aziende gambettolesi forniscono, ma, spiega la responsabile, “il grande motore della Caritas di Gambettola è il gruppo dei volontari, suddivisi in varie squadre: ascolto, pacchi, logistica, distribuzione alimenti, mercatino. Persone formate e disponibili che hanno saputo creare con gli utenti un clima di accoglienza e collaborazione”. Prezioso, da questo punto di vista, il percorso continuo di formazione con il laboratorio Caritas diocesano e la guida spirituale di don Zimmè.