Cesena
Al Carisport doppio appuntamento con la felicità
Sul palco anche Fabio Zaffagnini, ideatore di Rockin’1000
Il Cariport venerdì 28 marzo ospiterà il grande show motivazionale promosso dalla Fondazione felicità Ets. Sul palco tra gli altri, Fabio Zaffagnini. Al mattino spettacolo per le scuole, la sera per pubblico e genitori. Ingresso libero.
Show motivazionale
La felicità è un diritto di tutti, ma prima ancora è una scelta, va costruita. E nella vita, che è fatta come un sinusoide e ci presenta gli alti e i bassi, accettare il fallimento è il passaggio che ci prepara ad accogliere il successo. Appare inverosimile che siano queste le premesse del grande show motivazionale che promuove la felicità, in programma al Carisport venerdì 28 marzo, la mattina alle 10 per le scuole e la sera alle 21 per il pubblico, con ospiti, un palco da grandi eventi che lascia presumere luci, energia e sorrisi a 48 denti.
Eppure. Si chiama “Vite. Storie di felicità” ed è uno spettacolo itinerante che porterà a Cesena, location prescelta per la tappa romagnola del tour, anche Fabio Zaffagnini, ideatore di Rockin’1000. Con lui Sebastiano Gravina (Videociecato), Raffaello Corti (in arte Faccestamagia), Emanuele Lambertini e Matteo Fraziano.
La Fondazione della felicità
L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione della felicità Ets di Walter Rolfo con il supporto di Generali Italia insieme alla sua rete agenziale e il patrocinio della Regione Emilia- Romagna, della Provincia e del Comune di Cesena.
La Fondazione della felicità, nata nel 2022 per volontà di un gruppo eterogeneo di professori universitari, coach, professionisti ed esperti di neuroscienze, vuole portare la felicità nel cuore degli italiani. Lo scopo è aiutare l’Italia a costruire un futuro nuovo attraverso la creazione di competenze, formazione e valorizzazione dei talenti, lo sviluppo di aziende e organizzazioni, la realizzazione di infrastrutture che portino le persone a conquistare la felicità, non come fine, ma come fondamento sul quale costruire una vita piena e soddisfacente.
Lo spettacolo
Lo spettacolo motivazionale che mette al centro la felicità delle persone, è rivolto in particolare ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori e medie e si inserisce all’interno del progetto formativo “Chi è felice non bulla, non sballa e… non molla”.
Sul palco ci sarà Walter Rolfo, presidente della Fondazione della felicità, ingegnere e psicologo, coach ed esperto di processi percettivi, accompagnato dagli ospiti, tra i quali appunto che il patron di Rokin’1000, che condivideranno con il pubblico alcuni momenti cruciali della propria carriera o della propria vita privata per un viaggio motivazionale e formativo.
Giovani da motivare
Lo show, ha spiegato ieri in conferenza stampa, Manuela Salerno della Fondazione in occasione del lancio dell’appuntamento cesenate, è uno degli strumenti della “missione felicità” che la Fondazione persegue proponendo alle scuole un lavoro capillare, guidato da un manuale “Il Codice della felicità” e dal supporto di una App interattiva, Appy, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Torino e con Deloitte, che tra le varie funzioni rileva, grazie a un motore semantico, lo stato d’animo.
“I giovani affrontano i momenti difficili – una bocciatura, un lutto, un abbandono – affidandosi ad un amico e spesso a un bicchiere di vino perché nessuno insegna loro che il fallimento fa parte del percorso verso il successo. Con questo progetto, vogliamo aiutarli a costruire un futuro migliore e a raggiungere la felicità – ribadisce Salerno – trasmettendo loro competenze e strategie pratiche da applicare nella quotidianità con programmi educativi gratuiti, contest creativi ed esercizi”.
A presentare l’evento alla stampa c’erano anche le assessore alla Scuola e ai Servizi per l’infanzia Maria Elena Baredi e alle Politiche giovanili Giorgia Macrelli. “Accogliamo con gioia questo progetto – ha detto l’assessora Macrelli – come una delle opportunità che mostriamo ai nostri giovani, ognuno di loro sceglierà ciò che più gli è affine, per cucirsi addosso il proprio abito migliore”.
“Non sappiamo se la vita ci riserverà felicità – ha detto l’assessora Baredi – ma sappiamo che la si può raggiungere solo in forma collettiva, attraverso la relazione e l’interazione”.