A Palazzo Ghini la mostra “Giubilei. Un perdono che ridona la vita”

Già al Meeting di Rimini, ieri la presentazione e l'apertura. Il curatore "Aiuta a riscoprire una prospettiva di significato nella realtà di disorientamento di oggi"

(Foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Inaugurata ieri la mostra “Giubilei. Un perdono che ridona la vita”.

Dal Meeting a Cesena per una settimana

L’esposizione, proposta dalla Diocesi in collaborazione con il Centro culturale Campo della Stella, sarà allestita per una settimana nel salone di Palazzo Ghini, fino a mercoledì 9 aprile (orario 9-13 e 16-19). La presentazione della mostra si è tenuta ieri pomeriggio nella Sala Lignea della Biblioteca Maltestiana. Introdotti dal professor Fabrizio Foschi del Campo della Stella, sono intervenuti per un saluto monsignor Pier Giulio Diaco, vicario generale della Diocesi, e Ombretta Sternini, presidente del Centro culturale Campo della Stella. A spiegare i dettagli della mostra è stato il curatore Danilo Zardin, professore ordinario di Storia moderna presso l´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha poi accompagnato i presenti per una prima visita guidata. Fra questi, l’abate di Santa Maria del Monte dom Mauro Maccarinelli.

Il professor Zardin presenta la mostra (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)
Sternini alla presentazione della mostra (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Monsignor Diaco alla presentazione della mostra (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Si tratta di una mostra itinerante realizzata in occasione del Meeting per l’Amicizia fra i popoli di Rimini dello scorso anno, portata a Cesena su impulso del vescovo emerito Douglas Regattieri e del professor Marino Mengozzi, direttore dell’Ufficio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali.

Un particolare della mostra (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Il curatore Zardin: “Giubileo porta luce in un mondo disorientato”

“Il Giubileo – spiega Zardin – è un periodo di trasformazione e guarigione, un tempo che rallenta per offrirci speranza e misericordia. Ogni 50 anni prima e 25 anni poi ci invita a varcare la Porta Santa che rappresenta una nuova possibilità di vita, libera dalle fragilità e dalle ombre del male. Questa occasione di salvezza, radicata nella fede cristiana, ci è donata da sette secoli ma ha radici millenarie e ancora oggi ci chiede di rendere tangibile questa grazia con gesti concreti”.

Visita guidata alla mostra a Palazzo Ghini (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

La mostra, prosegue il curatore “guida i visitatori come pellegrini attraverso un percorso che racconta la storia e il valore dei Giubilei dal 1300 a oggi, con un linguaggio semplice, che permette a tutti di comprendere l’importanza storica e attuale dell’evento. La narrazione è arricchita da immagini di opere d’arte antica e soprattutto contemporanea, creando un dialogo evocativo tra passato e presente. In questo contesto, il Giubileo si presenta non solo come un evento religioso, ma come un’opportunità per tutti di riscoprire e vivere una promessa di bene e speranza. La possibilità di riscoperta di una luce, di una prospettiva di significato, dentro una realtà di disorientamento, quale è quella del mondo in cui viviamo”.

Visita guidata del professor Zardin (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)
Il professor Zardin illustra la mostra all’abate del Monte (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

È possibile prenotare visite guidate gratuite contattando il 335 5451286 o campostella@gmail.com.