Cesena
Festa della Liberazione, Lattuca: “Siamo a rischio involuzione democratica”
Oggi le celebrazioni in piazzetta Alboni e a Villachiaviche, a 80 anni da "una pagina di grande riscatto"
Cesena ha festeggiato gli 80 anni della Liberazione.
L’omaggio
Questa mattina, in piazzetta Alboni l’omaggio al monumento ai Caduti della Resistenza da parte del sindaco Enzo Lattuca con il prefetto Rinaldo Argentieri e l’ex parlamentare Giorgio La Malfa. Nel pomeriggio l’inaugurazione monumento “ai ragazzi della Brigata Mazzini” presso il circolo del Pri di Villachiaviche.

Lattuca: “Rischio di involuzione democratica”
Nel suo intervento, il sindaco Enzo Lattuca ha descritto la Resistenza come “una pagina di grande riscatto scritta col sacrificio della stessa vita”. Ha poi constatato che “oggi c’è chi non si riconosce in questa Festa. Un sentimento di nostalgia che, anche se contenuto, compresso, sommerso, tende a riaffiorare. E non solo con la gestualità, con i busti, gli emblemi più o meno celati ma con l’insofferenza sincera, evidente, talvolta rivendicata nei confronti di quei principi su cui si fonda la democrazia”. Da qui un riferimento alla Turchia, dove “il sindaco di Istanbul, principale oppositore del presidente Erdogan, è stato arrestato”, e agli Stati Uniti di Donald Trump, dove “è iniziata una potente operazione di repressione della libertà di pensiero e di insegnamento nelle Università”. Secondo il primo cittadino, “il tempo che viviamo ci dice che il rischio di tornare indietro, di una involuzione democratica e di vedere messe a repentaglio le conquiste dei partigiani e di tutti quelli che hanno resistito fino a gioire il 25 aprile del 1945 esiste davvero”.

Lattuca “Su papa Francesco c’è chi è ipocrita”
Non è mancato un riferimento a papa Francesco e ai suoi accorati appelli alla pace, “senza tuttavia essere ascoltato da chi con grande ipocrisia si è nelle ultime ore premurato di riconoscergli il ruolo di grande punto di riferimento o addirittura di ispiratore”.

