Cesena
Adelmo Calderoni e la buona pittura
Due mostre in città dal 16 maggio per ricordare l'artista che fu anche docente al "Righi" di storia dell'arte
Un’esposizione sarà al Monte e l’altra all’Officina dell’arte, a Case Frini
L’inaugurazione con il vescovo e l’abate del Monte
Adelmo Calderoni e la Buona pittura. Le due mostre organizzate per ricordare il pittore nato a Russi (Ravenna) nel 1936 e poi cesenate d’adozione verranno inaugurate una venerdì 16 maggio alle 17 all’abbazia di Santa Maria del Monte e l’altra sabato 17 maggio alle 10,30 all’Officina dell’arte di Case Frini. All’appuntamento di venerdì 16 porteranno un saluto il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, e l’abate del Monte, don Mauro Maccarinelli. In entrambe le occasioni sarà presente l’assessore alla cultura Camillo Acerbi.
Calderoni insegnò storia dell’arte al liceo “Righi”
La Società Amici del Monte e dall’Officina dell’arte, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, in collaborazione con l’abbazia benedettina e il patrocinio del Comune di Cesena, hanno dato vita a questo tributo all’artista che fu anche docente di storia dell’arte al liceo scientifico “Righi” per onorarne la memoria. Per non dimenticare la sua arte, a quattro anni dalla morte, che “rifletteva – ha detto l’amico e collega d’arte Tommaso Magalotti – la sua spiritualità, la sua pazienza, il suo carattere”.
Uno dei grandi autori del ‘900 del nostro territorio
Grazie all’intervento degli eredi, ha ricordato Angelo Fusconi dell’Officina dell’arte, “riusciamo a ricordare in questo caso uno dei grandi autori del ‘900 del nostro territorio, come è nella nostra mission come abbiamo fatto con altri maestri locali”. In mostra, negli spazi dell’Officina, ci saranno 17 dipinti e otto acquerelli. Si tratta di vedute su Cesena, di nature morte, tutti lavori nel segno “della vera e buona pittura”, ha aggiunto Fusconi che ha anche ricordato un vecchio legame con l’abbazia. “Sono orgoglioso – ha fatto sapere, di poter collaborare con il Monte perché ricordo che qui mi portava la mia nonna la mattina presto il 15 agosto di ogni anno”.
Orlando Piraccini: “Una pittura antichista, l’800 che si protrae fino a noi”
Le due mostre sono state rese possibili grazie alla disponibilità dei figli di Calderoni (Gabriele, Serena e suor Benedetta) e di Massimo Umberto Antoniacci. Le opere nella loro disponibilità saranno visitabili fino al primo giugno. “Si tratta di un piccolo, ma sentito omaggio – ha precisato il critico d’arte Orlando Piraccini che presenterà la mostra al Monte assieme a Magalotti – per un artista riscoperto solo tardivamente nel 2017, quattro anni prima della morte”. Un po’ per carattere e per l’indole appartata e per la “qualità del tutto speciale della sua pittura antichista che rivelano profonda conoscenza della storia dell’arte. Una pittura che sa di antico. È un ‘800 che protrae fino a noi. A lui si doveva un omaggio”. Sull’artista manca una letteratura, ha proseguito Piraccini. “Era conosciuto in ambito curiale, ma alieno rispetto all’ambiente artistico cesenate. Ecco perché queste mostre sono necessarie: la memoria ormai è fragile”.
Il ritratto del cardinal Tonini
L’artista Loris Pasini ha fatto memoria della fede di Calderoni e di quella della sua famiglia. “Era bel conosciuto a Cesena. A Ravenna è presente un ritratto del cardinale Ersilio Tonini. Inoltre i suoi acquerelli sono tra i maggiori in Italia”.
Gli ex voto e l’attività di amanuense
Luciano Almerigi, già presidente degli Amici del Monte, ha fatto presente la produzione degli ex voto. “Ne ha eseguiti almeno 10. Verranno esposte delle copie perché costituiscono un corpo unico. La vedova del noto musicista Michelangelo Severi, Gabriella Delvecchio, Racconterà l’origine di un ex voto di Calderoni eseguito su loro richiesta per una vicenda familiare del 1987″. In basilica, tra gli altri, anche l’ex voto sulla visita di Giovanni Paolo II a Cesena, nel 1986, sempre frutto del lavoro di Calderoni, che annovera, tra le sue diverse attività, ha aggiunto Almerigi, anche quella di amanuense.
Gli orari di apertura delle mostre
Le due mostre rimarranno aperte con i seguenti orari: Al Monte, tutti i giorni, dalle 8,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30. All’Officina dell’arte su prenotazione, chiamando il numero 338 850 1051.