Laboratori scolastici al Giardino Alzheimer

Un luogo per favorire occasioni di relazione tra generazioni e spiegare la demenza ai più piccoli

Un momento del laboratorio (foto: Comune Cesena)

A Cesena, nell’area verde dei Giardini pubblici, fiorirà il primo “giardino terapeutico Alzheimer” della città.

Laboratori con i bambini

Il progetto, promosso dalla Fondazione Maratona Alzheimer, sorgerà sul lato dei giardini affacciato su corso Garibaldi. Lo rende noto l’Amministrazione comunale. A tal fine, è stato sottoscritto un protocollo nell’aprile dello scorso anno. A un anno di distanza, il progetto entra nel vivo. Nelle scuole dell’infanzia “Fiorita” e “Mulini” e alla primaria “Carducci” hanno preso il via un laboratorio sensoriale e uno di scrittura creativa, pensato per raccontare ai piccoli il valore sociale di questo giardino. Uno spazio aperto non solo alla terapia, ma all’intera comunità.

“Strumenti giusti” e “nuovi sguardi”

“Quella dell’Alzheimer – ricorda in una nota l’assessora alla Scuola e ai servizi educativi dell’infanzia Maria Elena Baredi – è una forma di demenza che riguarda tante famiglie. Sono molti i bambini che raccontano di un nonno, uno zio, un genitore, affetto da questa patologia che spesso disorienta e rende fragili. È compito della scuola, attraverso un fruttuoso dialogo con le istituzioni e con le realtà del terzo settore, fornire gli strumenti giusti perché anche loro sappiano come comportarsi”.

“Vogliamo insegnare ai bambini – aggiunge Giorgia Battelli, coordinatrice della Fondazione Maratona Alzheimer – che una condizione di fragilità può e deve essere considerata un bene comune, un’opportunità per avere nuovi sguardi, un luogo in cui incontrarsi”.

Comunità accogliente

Il Giardino Alzheimer, si legge nel comunicato del Comune, è concepito come uno spazio nel cuore della città e per l’intera comunità: un luogo in cui trovare serenità passeggiare, godere di un momento di riposo nel verde e incontrarsi, favorendo occasioni di relazione tra generazioni, dai nonni ai nipoti. L’intento è anche quello di costruire intorno al giardino una comunità accogliente della persona con demenza, con un percorso che è partito in questi giorni nelle scuole del centro cittadino.