Cesena
“Addictus”, al Bonci uno spettacolo per il centro diurno “La meridiana”
Serata di flamenco, il 6 giugno, a favore del Dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche
Iniziativa benefica per Ausl Romagna al teatro Bonci di Cesena.
Appuntamento al Bonci
È stato presentato oggi alla stampa l’evento “Addictus”, spettacolo di Flamenco organizzato dall’Azienda sanitaria in collaborazione con Studio 524 Ssd, il patrocinio del Comune di Cesena e il sostegno degli sponsor Mase Generator, Onit, Formula servizi e Copura. L’appuntamento è per venerdì 6 giugno, alle 21.
Aiuto alla sanità pubblica
“L’iniziativa – ha sottolineato Elisabetta Montesi, direttrice Fundraising e marketing di Ausl Romagna – è un prezioso aiuto al sistema di sanità pubblica, in difficoltà dal punto di vista finanziario, ma anche un momento di sensibilizzazione su un tema di stretta attualità: quello delle dipendenze, soprattutto fra i giovani. Il ricavato sarà devoluto al centro diurno “La Meridiana” che fa capo al Dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche Forlì-Cesena“.
Il patrocinio del Comune di Cesena
L’assessore cesenate alla Cultura, Camillo Acerbi, ha sottolineato l’alto momento culturale dell’iniziativa: “Il Flamenco nasce come reazione al dolore. Diventa il vicolo perfetto per trasmettere le sfumature di una battaglia interiore dovuta al peso della dipendenza e al rischio della perdita”.
Da Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi per la persona e la famiglia, un “grazie a chi ha reso possibile questa bella esperienza” e un cenno a “La Meridiana” come “trampolino di rilancio per chi arriva a un passo dal non ritorno”, aperto anche alla città con iniziative culturali come la rassegna “Oltre il giardino”.
Arte per il cambiamento sociale
Lo spettacolo di musica dal vivo e danza è ideato e diretto da Mahoú de Castilla. “L’arte – ha detto il ballerino e coreografo di fama internazionale – non è fine a se stessa, ma deve aiutare. È un potente strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale. “Addictus” nasce dall’urgenza di dar voce, attraverso il linguaggio potente della danza flamenca, a uno dei temi più delicati e attuali della nostra società: la dipendenza. Droga, alcol, social network, gioco d’azzardo, relazioni affettive: ogni spettatore potrà riconoscere un’affinità personale. Sulla scena però non solo la sofferenza, ma anche il risvolto positivo di chi sa chiedere aiuto“.
“La meridiana” per gli adolescenti
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al centro diurno “La meridiana” che, ha spiegato il direttore dell’unità operativa Dipendenze patologiche Forlì-Cesena di Ausl Romagna, Michele Sanza, “cambia pelle, rivolgendosi ora, insieme alla Neuropsichiatria infantile, a giovani dai 14 ai 25 anni, fra i quali sono in sensibile aumento i fenomeni di abuso di sostanze, autolesionismo e ritiro sociale. Con lo spettacolo del 9 giugno finanzieremo un progetto di umanizzazione degli ambienti di cura e accoglienza per adolescenti in situazione di disagio, dando così un contributo concreto alla costruzione di un futuro migliore”.
Uno spazio per riscoprire la relazione
Gli spazi rinnovati del centro diurno di via Cerchia di Sant’Egidio saranno inaugurati il prossimo ottobre. Intanto, ha riferito Gianluca Farfaneti, responsabile del servizio di Psicologia e psicopatologia Forlì-Cesena, “è in corso un progetto-pilota con adolescenti con disturbi comportamentali. Il carico di lavoro è intenso e delicato”. Nei nuovi spazi, in particolare, grazie anche all’incasso dello spettacolo teatrale, “sarà allestita una stanza dedicata alla multimedialità con tablet, Playstation e schermi per riscoprire la relazione“.
Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 335 7150025.