Inaugurata la nuova autostazione

Il primo tassello per risanare l'intera area, dice il sindaco Lattuca alla cerimonia di varo della nuova infrastruttura

Il taglio del nastro di questa mattina della nuova autostazione, in viale Europa
Il taglio del nastro di questa mattina della nuova autostazione, in viale Europa

L’opera si trova lungo via Europa. L’intera area verrà riqualificata per ricucire con il centro anche questa parte di città, spiega il primo cittadino

Grazie ai fondi Pnrr per la riqualificazione delle aree degradate

Sono venti i milioni di euro investiti nell’area. L’ha ricordato poco fa il sindaco Enzo Lattuca, durante la cerimonia di inaugurazione della nuova autostazione, in vale Europa, vicinissima ai binari della ferrovia. “E sarebbero stati nove in più se solo fossimo diventati co-capoluogo un anno prima”, sottolinea il primo cittadino che ricorda il progetto realizzato in gran parte con fondi Pnrr destinati alla riqualificazione di aree degradate delle città. L’infrastruttura è stata realizzata dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Cons. Coop. Società Cooperativa in sigla “Conscoop” (Capogruppo), Naldi Carpenterie s.r.l.; impresa esecutrice Clas Soc. Coop., consorziata ‘ConsCoop’. All’inaugurazione sono intervenuti in tanti, tra maestranze, dipendenti comunali, esponenti politici e autorità locali. Tra i presenti anche la consigliera regionale Francesca Lucchi, il presidente di Cesena fiera, Renzo Piraccini.

Punto identitario per la città

Per Lattuca diventerà un “punto identitario per Cesena. Un’opera importante e iconica – rimarca con non poca soddisfazione anche per i tempi ristretti in cui l’opera è stata realizzata, un paio di anni -. Un segno distintivo”, anche se ancora diverse migliorie (cartellonistica, punti di ristoro, servizi per il personale, alcune pensiline per il trasporto urbano) devono essere realizzate, come viene detto in più occasioni nei diversi interventi.

I ringraziamenti del sindaco. Lavori eseguiti in tempi rapidi

Il sindaco ringrazia tutti, dai dipendenti comunali che si sono prodigati, visti i tempi stretti dei progetti con fondi Pnrr, a chi si è adoperato per realizzare la nuova autostazione, fino all’ideatore, l’architetto Riccardo Barbieri e il suo studio. “Questa è una parte riscoperta della città che si allarga fin qua – prosegue Lattuca -. Il Comune dalla Ferrovie ha acquistato questo terreno nel 2007, pensando a rigenerare tutta l’area. Infatti, da lunedì, si inizierà a lavorare sulla ex autostazione”, in piazzale Karl Marx.

Un’immagine della nuova autostazione, in viale Europa

“Contrastare il degrado con la buona frequentazione”

Quel luogo diventerà una nuova piazza-giardino, una zona verde da vivere, perché, assicura Lattuca, “la nostra scommessa è quella di contrastare il degrado con la buona frequentazione”.

Verrà sistemato anche piazzale Marx

Parla di tempi rispettati il project manager Roberto Ceccarelli e di un investimento di 10 milioni e 490 mila euro, di cui sei per la nuova autostazione e 800 mila per la sistemazione del piazzale Marx dove verranno realizzati anche un campo da basket (sono già visibili i canestri) e un parco urbano. “Entro fine anno – precisa l’ingegner Ceccarelli – contiamo di consegnare tutto alla città”.

Mezzi elettrici dal 2026

Sulla grande pensilina verrà installato un impianto fotovoltaico che darà avvio a una comunità energetica per la produzione di energia da distribuire a numerose attività della zona. Roberto Sacchetti, presidente di Start Romagna, parla dei mezzi elettrici che potrebbero essere utilizzati già dal 2026. “Qui oggi nasce un sistema di collegamento. La nuova biglietteria si troverà accanto all’ingresso dell’hotel Alexander. Poi ci vorranno altre opere di completamento, ma tutte in linea con questa autostazione”, che venne pensata anni fa dallo studio Barbieri.

Tre stazioni in simbiosi. Una sfida

La velo-stazione che verrà realizzata tra l’autostazione e la stazione ferroviaria chiuderà il cerchio di tre stazioni che “dovranno vivere in simbiosi”, prosegue il sindaco. Ci sarà un nuovo parcheggio da 90 posti, ma l’importante, dice ancora Lattuca, sarà tenere insieme questi spazi che altrimenti, di sera, rischiano di diventare lande desolate, come si vede in altre città della nostra regione. Una sfida che è un po’ anche una scommessa per la nuova amministrazione che sull’area stazione ha investito risorse e idee.