Montagna e manutenzione dei sentieri, il prezioso contributo del Cai

Ogni anno, tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate, c'è un gruppo di volontari che si dedica allo scopo. La testimonianza

Manutenzione sentieri (foto: Cai)

Pubblichiamo un intervento giunto in redazione a firma di Maurizio Pavan, socio della Sezione Cai di Cesena.

Caro direttore,

l’estate è iniziata e la voglia di andare a fare un giro nel nostro splendido appennino Tosco-Romagnolo aumenta ogni giorno di più. Tutto sommato, e a prima vista, non sembra poi così difficile: un breve trasferimento in macchina, uno zaino, acqua, viveri, scarpe adatte, un cellulare con la mappa precaricata o magari anche una carta topografica dei sentieri e via a godersi l’aria pulita, il paesaggio, la natura…

I sentieri, una bella invenzione

Già, i sentieri: una bella invenzione. Un po’ strano che l’unico posto dove sono citati sia il Codice della strada. Eppure sono lì sotto gli occhi di tutti: tabelle, segnavia bianco-rossi su alberi o rocce, numeri e simboli. È grazie a questi che si riesce a trovare la giusta via. Ma chi provvede alla loro creazione e manutenzione? È il Club alpino italiano (Cai) e, per la zona di competenza, la sezione di Cesena.

L’impegno del Club alpino

Un nutrito e organizzato gruppo di volontari tra i suoi 1.200 soci circa si dedica in via prioritaria e continuativa a questa attività. Ogni anno, tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate, nell’ambito delle convenzioni con l’Unione dei Comuni e con il Parco nazionale delle Foreste casentinesi, squadre di volontari pianificano gli interventi di manutenzione sul territorio di competenza e, armati di cesoie, forbicioni, segacci, vernici e altro, provvedono a “pulire” ogni sentiero ufficiale dalle ramaglie, dalla vegetazione invasiva, dalle pietre e da tutto ciò che possa ostacolare il passaggio degli escursionisti. Laddove la dimensione degli ostacoli non ne consente la rimozione manuale, viene georeferenziata la loro posizione e segnalata all’organo competente. Tutto questo per una rete sentieristica di circa 850 chilometri.

A servizio della montagna

In breve, il Cai è impegnato a svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo per la tutela dell’ambiente e la sua salvaguardia, conservazione e valorizzazione, promuovendo anche la conoscenza della sua storia. La montagna offre molte possibilità ai suoi “amanti”: passeggiate, trekking, scalate, mountain biking e altro ancora. Lei ci chiede solo di essere rispettata. Noi cerchiamo di fare la nostra parte. Buona vita a tutti.

Maurizio Pavan