Bulgarnò, iniziati i lavori di messa in sicurezza idraulica

L'intento è quello di isolare il centro abitato dal defluire delle acque piovane. Lavori per oltre un milione e 200 mila euro. Il parere del geologo Antolini, già presidente regionale dell'ordine: "Intervento anacronistico"

Il canale in prefabbricato che si sta realizzando in fondo alla via Sarzola, verso lo scolo Fossalta del Rigoncello
Il canale in prefabbricato che si sta realizzando in fondo alla via Sarzola, verso lo scolo Fossalta del Rigoncello

Rimangono dubbi sul tipo di intervento. La frazione non è stata interessata dall’alluvione 2023

Due alluvioni precedenti, non quella del 2023

Sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza idraulica nella frazione di Bulgarnò. Il paese non è stato interessato dall’alluvione del maggio 2023, ma in in due precedenti occasioni il centro abitato è stato invaso dall’acqua. Una prima volta a metà anni ’90, una seconda volta nei primi anni Duemila.

Il cartello dei lavori con riferimento all’alluvione 2023. Alluvione che a Bulgarnò non si è verificata

Prima dei lavori una pubblica assemblea

Per illustrare i lavori è stata convocata una pubblica assemblea ai primi di luglio (vedi il pezzo al link qui sotto). Durante l’incontro, alla presenza dei tecnici, della ditta esecutrice (la Igt di Montecastello) e del vicesindaco Christian Castorri, non sono state avanzate troppe osservazioni. Ora, con l’avvio del cantiere, qualche dubbio in più emerge.

Poche informazioni e poco tempo

Prima di tutto le poche informazioni ai frontisti interessati dai lavori, che per il momento vanno dalla via Seconda Bulgarnò alla via Sarzola e in campagna interessano un fosso al confine tra due proprietà. Alcuni lamentano il poco tempo a disposizione per decidere o per trovare un accordo conveniente a entrambe le parti.

Poi il tipo di intervento, molto invasivo sia in campagna, dove viene realizzato un canale a cielo aperto con l’utilizzo di prefabbricati, sia lungo la via Sarzola dove verrà interrato un tubo che convoglierà le acque dal fosso lungo la via Seconda Bulgarnò per deviarle fuori dal centro abitato, verso lo scolo Fossalta del Rigoncello.

Il piccolo fosso di via Sarzola dove dovrebbe essere interrato il tubo che collega via Seconda Bulgarnò con il canale realizzato in campagna

Antolini, geologo: “Intervento anacronistico”

In merito all’intervento abbiamo sentito il parere dell’ex presidente regionale (fino al febbraio scorso) dell’ordine dei geologi, Paride Antolini. Il primo commento a caldo è stato: “Che brutta roba”. Certo, ha aggiunto l’esperto, “occorrerebbe vedere il progetto e capire il perché, però è anacronistico. È un’ulteriore cementificazione del territorio”.

“Con questi interventi si ingessa il territorio”

Infine, ha aggiunto Antolini, “con questi interventi ingessiamo sempre più il territorio e perdiamo occasioni per riqualificare la nostra pianura”.

Dall’amministrazione: intervento importante per la frazione

Dal lato dell’Amministrazione comunale da tempo assicurano che si tratta di un intervento importante per la frazione, per la sua messa in sicurezza, viste anche le piogge abbondanti e improvvise che spesso arrivano sulla pianura romagnola.

Rimangono dubbi

Alcuni dubbi permangono, anche a occhi non esperti: il primo sulla destinazione delle risorse post alluvione 2023. Il secondo sul tipo e sui tempi di intervento che si sta realizzando.