Meeting Rimini, il tema del 2026: “L’amor che move il sole e l’altre stelle”

Si è chiusa oggi con la presidente Meloni la 46esima edizione. Gli organizzatori: "800mila presenze"

Mostra - Un tesoro in vasi di creta (foto: Meeting)

«Siamo molto grati per questo Meeting che ha potuto offrire spazi di dialogo e speranza in un mondo purtroppo sempre più conflittuale». Così il presidente del Meeting di Rimini Bernhard Scholz nel comunicato stampa riassuntivo sulla 46esima edizione della manifestazione che si chiude oggi, mercoledì 27 agosto.

Testimoni di speranza

Sulla scorta del titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi” – il punto conclusivo degli organizzatori – sono emerse esperienze e prospettive per affrontare i deserti del nostro tempo: la solitudine e la frammentazione sociale, i conflitti e le guerre, la crisi ambientale ed economica. Già dall’incontro inaugurale con le madri di Israele e Palestina, capaci di trasformare il dolore della perdita in cammino di riconciliazione, e dalla presenza di testimoni come i sopravvissuti di Hiroshima Toshiyuki Mimaki e Masao Tomonaga, si è percepito il filo rosso della pace. Centrale anche la riflessione sull’Europa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto, Mario Draghi ed Enrico Letta. Significativi sono stati gli incontri sul futuro della democrazia con Patrick Deneen e Joseph Weiler e sull’incidenza dei cristiani sulla vita sociale con Luke Bretherton e Pierpaolo Donati, e i dialoghi con personalità come Javier Cercas, Colum McCann, Katerina Gordeeva e Diane Foley.

La presenza delle istituzioni

Molto forte la partecipazione istituzionale, con la presenza questa mattina della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di numerosi ministri del Governo italiano, di presidenti di Regione e parlamentari di tutti i partiti. Sul piano ecclesiale è di grande significato la presenza del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, del presidente e del segretario Cei Matteo Maria Zuppi e Giuseppe Baturi oltre che di vescovi delle zone di tensione e conflitto del mondo, come la Siria, l’Ucraina, il Sud Sudan e l’Algeria.

Musica e spettacoli

Sul versante degli spettacoli, hanno riscosso grande successo l’apertura con The Rock, omaggio teatrale e musicale a T.S. Eliot con Sergio CastellittoLe Confessioni di Sant’Agostino interpretate da Alessandro Preziosi, e lo spettacolo di Giacomo Poretti La fregatura di avere un’anima. Non meno seguiti il concerto dei The Sun, l’omaggio a Claudio Chieffo e il Meeting Music contest che ha dato visibilità a giovani artisti.

Le cifre di un evento di successo

Quanto alle cifre, a detta degli organizzatori, sono 800mila le presenze registrate. I 150 convegni con circa 550 relatori italiani e internazionali e i 17 spettacoli hanno registrato quasi costantemente il tutto esaurito, così come il Villaggio ragazzi Yoga e l’Enel Sport village, che hanno accolto decine di migliaia di bambini e giovani. Anche le mostre sono state visitate da varie migliaia di visitatori in più rispetto al 2024. Tra queste, quella sui 1700 anni dal concilio di Nicea, “Luce da luce”, che ha visto, tra i curatori, il cesenate Leonardo Lugaresi, la presenza dell’artista cesenate Gianluca Bosi e la visita dell’arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo (vedi notizia al link sotto).

In crescita anche il coinvolgimento delle aziende partner, oltre 150, con un apporto non solo economico ma anche culturale e progettuale. Le dirette dei principali incontri sono state riprese da numerose testate nazionali e internazionali, con un impatto mediatico superiore agli anni precedenti. Determinante, come sempre, l’apporto dei tremila volontari arrivati dall’Italia e da tutto il mondo, il 60 per cento dei quali sotto i trent’anni. Sono cifre e presenze che spingono a pensare il Meeting come un luogo sempre più riconosciuto di dialogo, collaborazione e costruzione di comunità, come ha ricordato papa Leone XIV nel suo messaggio: «Nei deserti di oggi possiamo edificare insieme con mattoni nuovi, segni concreti di speranza e di pace».

La prossima edizione

Al termine dell’evento si guarda già al futuro. La 47ma edizione del Meeting si terrà alla Fiera di Rimini dal 21 al 26 agosto 2026, con il titolo, tratto dall’ultimo verso della Divina Commedia di Dante Alighieri: L’amor che move il sole e l’altre stelle.