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Regionali Emilia-Romagna 2020

Andrea Rossi in corsa per la Regione a sostegno della Borgonzoni

Civici sì, ma decisamente schierati nel centrodestra “per il cambiamento”. Andrea Rossi (Cambiamo) ha annunciato oggi la sua candidatura a consigliere regionale nella “Rete civica Borgonzoni presidente”, lista parte della coalizione che sostiene la leghista Lucia Borgonzoni a presidente della Regione alle elezioni del 26 gennaio prossimo.

Andrea Rossi in corsa per la Regione a sostegno della Borgonzoni

Civici sì, ma decisamente schierati nel centrodestra “per il cambiamento”. Andrea Rossi ha annunciato oggi la sua candidatura a consigliere regionale nella “Rete civica Borgonzoni presidente”, lista parte della coalizione che sostiene la leghista Lucia Borgonzoni a presidente della Regione alle elezioni del 26 gennaio prossimo.

Già candidato sindaco del centrodestra alle elezioni della primavera scorsa, oggi l’imprenditore Andrea Rossi è consigliere comunale a Cesena. La sua lista civica annovera in consiglio anche Luigi Di Placido e il presidente della terza commissione consiliare Enrico Castagnoli, facendo di Cambiamo la terza forza dopo Pd e Lega.

E Rossi vuole rivolgersi proprio a chi non si riconosce nei due maggiori partiti: “Puntiamo ad intercettare tutti i voti delle liste non Pd e non Lega. Se guardiamo alle ultime comunali, c’è un buon 30 per cento di elettorato che ha votato per Cambiamo, i 5 stelle, Cesena siamo noi, Cesena in comune e i Popolari. Per noi questa campagna è una grande occasione per mettere il nostro tempo nella politica, ma sarà anche l’occasione per misurare quanto Cesena voglia davvero credere in un progetto civico”.

La scelta è stata dibattuta a lunga all’interno di Cambiamo, per poi essere condivisa da tutti: “Ci sarebbe sembrato strano non essere presenti a questo appuntamento elettorale, visto che sono in ballo molti temi portati avanti dalla nostra lista civica – ha spiegato Rossi – anche se oggi i simboli sono diversi, siamo parte di un gruppo più grande. Ma è scontato per noi sapere noi dove dobbiamo stare, la nostra collocazione. Le nostre parole chiave sono cambiamento, alternanza e territorio… e questo cambiamento non può che essere legato ad un progetto nuovo. Ho incontrato personalmente Lucia Borgonzoni ed è una ragazza competente, capace, consapevole delle sfide. Ho massima fiducia in lei”.

In conferenza stampa Rossi ha ribadito alcuni dei risultati ottenuti in questi mesi in Consiglio comunale, dal ripristino delle elezioni nei quartieri al ripensamento della mensa solidale in emporio solidale, il focus sul canile, oltre all’impegno sul decentramento dei servizi comunali e sul poliziotto di quartiere.

Contestazioni sono arrivate al progetto dell’Amministrazione di riduzione delle rette per nidi e materne: “L’equità è cosa diversa dall’eguaglianza. Oggi vengono avvantaggiati i più ricchi, chi come me potrebbe permettersi di pagare. Perché non mettere quelle risorse nella disabilità o nei progetti di inclusione sociale? E perché cercare sempre nuove risorse nelle multe?”.

I temi chiave della campagna elettorale di Rossi sono improntati alla concretezza e all’assenza di demagogia: “Userò il plurale perché il programma è stato condiviso da tutti. L’agricoltura, che ha subito un ridimensionamento importante in questi anni, è al centro del nostro progetto. Ci sarà il massimo impegno poi sui temi del lavoro, commercio e sviluppo economico. Per quanto riguarda infrastrutture e burocrazia, temi decisivi, chiediamoci cosa ha fatto chi ha governato sino ad ora. Pensiamo al lotto zero della Secante, fermo da decenni e sulla quale la Regione può fare molto. O al percorso di sburocratizzazione regionale inspiegabilmente interrotto, lasciando una eccessiva discrezionalità ai dirigenti. Vogliamo poi investire in turismo e cultura. Qui i margini di miglioramento sono grandissimi, è sempre mancato un vero progetto per l’entroterra, senza visite mordi e fuggi, ma con una visibilità concreta. Il problema è creare un indotto fatto non solo di ricettività alberghiera e microstrutture, ma anche attività dei centri storici, ristorazione di qualità e attività commerciali”.

Nella lista Borgonzoni presidente, in provincia di Forlì-Cesena, oltre a Rossi sono candidati la cesenaticense Lina Amormino (ex assessore a Cesenatico nella Giunta Buda), Silvia Samorì di Tredozio e due forlivesi legati al sindaco del capoluogo Gian Luca Zattini: Patrizia Carpi e Vinicio Pala.

presentazione candidatura
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