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Lavoro e inclusione

Caffè del teatro Bonci, luogo di formazione e integrazione sociale

Al via un progetto condiviso da Emilia Romagna Teatro Ert, Asp del distretto Cesena Valle Savio e Techne

Il bancone del Caffè del Teatro

Un caffè dall’alto valore sociale. È quello che si potrà sorseggiate da sabato 1 ottobre al rinnovato Caffè del Teatro, nel foyer del Bonci. La nuova gestione sarà operativa con l’avvio della stagione teatrale. La principale novità è la connotazione più di servizio per il territorio che di esercizio commerciale. Emilia Romagna Teatro Ert ha condiviso con Asp Cesena Valle Savio e Techne, l’agenzia formativa pubblica di Forlì e Cesena, un progetto che farà del bar del Bonci un luogo di formazione e di integrazione sociale. I dettagli sono stati rivelati ieri sera, in una conferenza stampa, in concomitanza con la presentazione della nuova stagione teatrale.

Un team di tutor e professionisti, a partire dalla barista esperta Sonia Farabegoli, guiderà alcuni allievi nel ristoro al pubblico, coinvolgendoli in un’esperienza diretta sul campo. La possibilità di accedere al corso riguarderà 7 persone individuate da Asp nell'ambito dei servizi gestiti per l'integrazione delle persone fragili, avviate alla formazione dopo un'apposita selezione tra coloro che si è valutato possano trarre più utilità da questo percorso per acquisire maggiore autonomia. 

Giuliano Barbolini, presidente di Ert, ha ricordato che il teatro non è solo palcoscenico, ma anche “valori e comunità”, sottolineando che l’obiettivo del progetto “non è il profitto, ma il risultato sociale per il territorio”.

La coordinatrice del Teatro Bonci Cosetta Nicolini ha rimarcato la filosofia dell’idea come “segnale di apertura del teatro alla città”, in quanto “fare cultura significa anche curare i rapporto con le persone”, come “altro modo di produrre conoscenza”.

La presidente di Asp del distretto Cesena Valle Savio Elena Baredi ha lodato il progetto che “vede collaborare tre istituzioni pubbliche” per creare “opportunità di lavoro e di inclusione per alcune persone” che potranno così “raccontare le loro storie, come gli artisti sul palcoscenico”.

L'assessore alla Cultura Carlo Verona ha sottolineato che “il teatro è, per definizione, luogo di inclusione”, ricordando anche la collaborazione del Bonci con il Centro Diego Fabbri di Forlì per le persone con problemi di udito.

“Techne, attraverso la gestione del Caffè del Teatro avvia la prima esperienza di impresa formativa a Cesena”, ha sottolineato il presidente di Techne Sergio Lorenzi. “L’allievo con fragilità acquisisce competenze sul campo, praticando il mestiere e non simulandolo, con la possibilità di relazionarsi con clienti reali”. Ha aggiunto Lia Benvenuti, direttrice della stessa Techne: “Il bar non è un parcheggio, ma un'esperienza di accompagnamento socio-lavorativo nel settore del turismo e della ristorazione. Per questo, nella prossima stagione, al Caffè del Teatro opereranno altre persone”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Daniele Versari di Estados Cafè, che ha collaborato all’allestimento del locale, con bancone in stile retrò, e che fornirà la materia prima.

Il bar sarà aperto in concomitanza con gli spettacoli teatrali, da due ore prima dell’inizio a mezz’ora dopo la chiusura del sipario. Per informazioni: 0547 355959.

I relatori

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