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militari a servizio del paese

Cambio al vertice del 15° Stormo

La cerimonia si è svolta questa mattina all'aeroporto di Pisignano di Cervia. Il generale Enrico Degni alle donne e agli uomini della base: "Avete sempre agito con umanità e solidarietà. Proseguite con immutato impegno"

Nella foto, da sinistra: il nuovo comandante Andrea Giuseppe Savina. Con lui il predecessore, il colonnello Giacomo Zanetti. Foto di Sandra e Urbano - Fotografi a Cesena

Andrea Giuseppe Savina, 49 anni, da questa mattina è il nuovo comandante del 15° stormo dell'Aeronautica militare italiana. La cerimonia di avvicendamento con il predecessore, il colonnello pilota Giacomo Zanetti, si è svolta all'aeroporto di Pisignano di Cervia. Tra i numerosi invitati erano presenti anche il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca e il presidente del Consiglio comunale di Cervia, Gianni Grandu. A suggellare il passaggio di consegne è intervenuto il comandante delle Forze di mobilità e supporto, il generale di divisione area Enrico Degni che, nel suo intervento, ha ricordato l'impegno del 15° Stormo in favore della Difesa e della comunità civile. "Voi siete sempre in prima linea - ha aggiunto il generale - lavorando in questo Stormo, unico nel suo genere. Vi ringrazio per i risultati raggiunti, da tutti riconosciuti. Il merito è vostro. Avete sempre agito con umanità e solidarietà. Proseguite con immutato impegno". Poi ha terminato con un "Viva il 15° Stormo, viva l'Aeronautica militare e viva l'Italia".

Il comandante uscente Zanetti, nel suo saluto, ha fatto memoria di quanti li hanno preceduti. "Abbiamo il dovere di custodire i valori cui si ispiravano. Qui si vedono all'opera professionalità eccellenti, quelle di oltre 1300 persone impegnate sette giorni su sette e 24 ore su 24. La squadra ha saputo lavorare in maniera coesa, con capacità di adattamento alla realtà che muta di continuo". C'è stato lo spazio anche per i ringraziamenti, dopo aver sottolineato l'obiettivo dell'impegno di tutti, "la salvaguardia della vita umana". Quindi il grazie è andato "a tutti i collaboratori, a don Marco Galanti (il cappellano militare, ndr), alla moglie e alle figlie e a tutti i familiari del reparto". 

Il nuovo comandante, il colonnello pilota Savina, si è fatto cogliere dall'emozione, come lui stesso ha ammesso: "Prendo il comando con orgoglio e commozione. Assumere questo incarico è motivo di crescita professionale e umana". Poi ha accennato ai progetti di riorganizzazione e ammodernamento che vedrà impegnato il personale della base nei prossimi mesi, anche in vista del centenario dell'Aeronautica militare che verrà celebrato nel prossimo anno.

Al termine della cerimonia, rispondendo ad alcune nostre domande, il neocomandante ha detto che detto la commozione ha avuto il sopravvento perché gli sono tornati alla mente  "i tanti anni trascorsi al 15° Stormo. (Savina proviene dall'84° centro di Gioia del Colle che fa parte del 15° Stormo, ndr). Poi gli anni trascorsi con il comandante Zanetti, una vita assieme, anche in Iraq". Per l'importante anniversario del prossimo anno ha assicurato che "lo Stormo sarà protagonista e si aprirà al territorio" e che continuerà a operare "per la Difesa e per la comunità, come è successo in queste ultime settimane con gli interventi a Cantiano e a Mondolfo, nelle Marche alluvionate".

Dal momento della sua costituzione, il 1965, il 15° Stormo è sempre stato impegnato per portare aiuto e soccorrere le popolazioni. Le persone salvate sono circa 7.300 con le varie attività poste in essere. In particolare lo Stormo conduce missioni per il recupero di equipaggi in difficoltà sia in tempo di pace che in tempo di crisi, anche fuori dai confini nazionali, come accaduto in Somalia, Bosnia, Albania, Kosovo e Iraq. In casi di calamità, come accaduto nei giorni scorsi nelle Marche, le donne e gli uomini del 15° Stormo intervengono per la ricerca dei dispersi in mare o in montagna, per il trasporto sanitario di urgenza di ammalati in pericolo di vita e per il soccorso di traumatizzati gravi. Sono stati diversi gli interventi durante la pandemia.

Altre attività riguardano la sicurezza dello spazio aereo nazionale durante i grandi eventi, spesso anche quelli che vedono protagonista papa Francesco, grazie allo Smi, Slow mover interceptor, l'attività con la quale si intercettano velivoli a bassissime prestazioni, come i droni, i piccoli aerei e gli elicotteri. In questo caso, a bordo è presente un militare in grado di colpire. Da alcuni anni, il 15° Stormo fornisce supporto anche in caso di interventi di antincendio boschivo.

Il comando del 15° Stormo è nella base di Pisignano dove operano circa 900 persone e dove è attivo anche il Centro addestramento equipaggi. Da qui il collegamento è continuo con le altre basi di Pratica di Mare (Pomezia - Roma), Gioia del Colle (Bari), Trapani e Decimomannu (Cagliari) per poter intervenire, su tutto il territorio nazionale entro due ore dalla richiesta, grazie ai 30 elicotteri in dotazione, 13 Alfa e 17 Bravo. In caso di preallerta, confermano dalla base di Cervia, "da qui arriviamo in 30 minuti". 

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Di seguito, la fotogallery di Sandra e Urbano - Fotografi a Cesena

Cervia (111)

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