Cashback “Io sono Cesena”, Giunta soddisfatta

Al Consiglio comunale di oggi pomeriggio, giovedì 9 marzo, si è parlato del circuito di cashback “Io sono Cesena”. Vi hanno aderito 121 imprese facenti parte della rete di esercizi di vicinato. Sono 2.615 i cittadini che hanno scaricato l’applicazione, utilizzandola con continuità, e 8.590 le transazioni realizzate tramite app dal lancio del progetto (di cui 1.000 nel corso dell’ultimo mese) per un volume complessivo pari a 313.880 euro. Sono questi alcuni dati illustrati in assise dal vicesindaco Christian Castorri che ha risposto all’interpellanza presentata dal consigliere di maggioranza Enrico Rossi (Pd).

Per la Giunta cesenate l’innovativo progetto promosso assieme al Credito cooperativo romagnolo risulta del tutto soddisfacente. "Nel complesso - ha spiegato il vicesindaco Castorri - è stato generato un valore di 79mila euro di cashback, scaricati 223 coupon relativi alla sosta negli stalli blu e si registra un risparmio da parte degli utilizzatori di 1.465 euro di parcheggio".

Nell’ultimo anno sono state erogate anche somme per circa 130mila euro in welfare e benefit aziendali a favore dei lavoratori del territorio spendibili nella rete degli aderenti al progetto “Io sono Cesena”.

Elemento peculiare dell’iniziativa è che gli incentivi economici attribuiti ai cittadini (il credito “caricato” nel wallet digitale) risultino spendibili solo all’interno della rete territoriale degli esercizi di vicinato aderenti all’iniziativa, in un sistema circolare.

"I numeri snocciolati in Consiglio - critica il consigliere comunale della Lega Fabio Biguzzi - potrebbero apparire positivi a occhi poco esperti, ma se analizzati meglio evidenziano al contrario tutte le difficoltà che sta attraversando questo progetto tanto sbandierato e supportato. Dai numeri forniti, comprendiamo che ogni aderente avrebbe usufruito della piattaforma poco più di tre volte in quasi due anni e che la transazione media sarebbe attorno ai 36 euro. Con un ragionamento di confronto con i numeri dei possibili fruitori o delle aziende ed esercizi che potrebbero aderire, emerge evidente che il progetto è pressoché fallimentare".