Cesena
stampa

solidarietà e giustizia

Cucine popolari: in aumento i poveri, ma anche i soci e i volontari. "Il diritto al pane è di tutti"

È andata molto bene anche la raccolta fondi lanciata poco più di un mese fa. Con l'obiettivo dichiarato di 8.000 euro, ne sono arrivati 9.750.  Il 5 luglio alle 18 ci sarà la festa finale di questi primi quattro mesi di attività. "Festa per tutti - ha precisato il presidente Capelletti - con musica e buffet"

Cucine popolari: in aumento i poveri, ma anche i soci e i volontari. "Il diritto al pane è di tutti"

"La nostra non è un'opera di carità". L'ha ribadito questa mattina Rossana Docci membro del Consiglio direttivo delle Cucine popolari durante la conferenza stampa di presentazione dei dati dei primi tre mesi di attività. "Tutti hanno il diritto di mangiare", ha aggiunto la Docci. Lo sosteneva sempre anche don Oreste Benzi, riprendendo una frase di Vincenzo De Paoli: "Non si può dare per carità ciò che è dovuto per giustizia". 

I numeri dei primi tre mesi di attività descrivono una situazione in aumento per i cosiddetti "coperti tutelati", cioè i pasti offerti a chi viene segnalato dai servizi sociali del Comune o anche dalle parrocchie. Si è passati da una media di 21 presenze per pasto di marzo a 32 in maggio, con una media generale passata da 55 al 58 presenze. Nel mese di maggio, i coperti totali sono stati 1057. Diversi anche gli ospiti ucraini. 

I soci delle Cucine popolari sono aumentati molto: sono ora 220, con 80-90 volontari che si alternano nei servizi alle cucine e non solo, ma anche per tuto quello che attiene ai trasporti, alla cura degli ambienti, alle pulizie, alla raccolta dei beni necessari per mandare avanti le Cucine. 

È andata molto bene anche la raccolta fondi lanciata poco più di un mese fa. Con l'obiettivo dichiarato di 8.000 euro, ne sono arrivati 9.750. Poi c'è grande generosità da parte di tutti, sia aziende (qui sotto l'elenco dei sostenitori) sia di singoli cittadini che donano offerte in denaro o in generi alimentari.

"Abbiamo seminato molto - ha detto Elena Baredi ai giornalisti - e il raccolto si presenta abbondante. Ora ci chiedono delle Cucine popolari anche dalle città vicine e da fuori regione". Poi la novità: "Da settembre allargheremo a cinque pasti e cercheremo di coprire più giorni", ha aggiunto la consigliera. E anche la scoperta: "Questi appuntamenti qui alle Cucine ci hanno dato l'occasione di fare emergere solitudini e povertà. Diverse persone sole vengono qui per mangiare in compagnia, per il piacere di stare insieme".

"Siamo sentinelle sul territorio - ha aggiunto il presidente Enzo Capelletti -. Tra i volontari  si sono manifestate persone straordinarie, disponibili a lavorare per tante ore al giorno. Il turno della mattina va dalle 9 alle 15,30. Qui si crea un clima familiare, sia fra chi lavora sia fra chi lo frequenta. Basta pensare che certa gente si siede sempre allo stesso posto, come ognuno di noi fa a casa propria".

La speranza, per i volontari delle Cucine che lavorano in stretta armonia con l'Amministrazione comunale, è che si possano avviare delle convenzioni con il Comune anche per fare fronte ad altri bisogni che emergono dai colloqui che si instaurano a tavola. "Tanta è anche la solidarietà da parte dei singoli cittadini ", ha proseguito Capelletti. 

Le Cucine si avvalgono dell'aiuto di due cuochi di professione: Marco Bertozzi e Lorenzo Zanarini che ora è impegnato in Riviera. "Hanno insegnato tanto a tutti noi", ha detto Guido Sarti, ex medico dell'ospedale "Bufalini". I cuochi aprono il freezer e preparano il menù in base a ciò che è disponibile.

Il 2 luglio prossimo il Consiglio direttivo sarà a tavola con gli ospiti abituali per avere consigli su come proseguire nell'opera da settembre. Il 5 luglio alle 18 ci sarà la festa finale di questi primi quattro mesi di attività. "Festa per tutti - ha precisato Capelletti - con musica e buffet". 

Di seguito l'elenco delle aziende sostenitrici: Orogel, Amadori, Pastificio del Fumaiolo, Conad Ponte Abbadesse, Azienda agricola E' Carnaz, panificio Bolognese, Martini alimentare, La Cesenate conserve alimentari, Cem (Cooperativa esercenti macellai), Centrale del latte, Marawash lavanderie, Podere palazzo azienda vinicola, Mito sistema ambiente, Cantina sociale Cesena, Medri casalinghi, Ipack, Welldone Cils social food, Ferramenta Moreno, Casanova legnami, Coop alleanza 3.0.

Nella foto, dall'alto, a sinistra: Luciano De Troia, Roberto Amadori, Stefano Tomei, Marco Bertozzi, Elena Baredi, Guido Sarti. In basso, sempre da sinistra: Rossana Docci, Enzo Capelletti, Paola Farneti e Oriana Casadei.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Cucine popolari: in aumento i poveri, ma anche i soci e i volontari. "Il diritto al pane è di tutti"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento