Ex Sacim, locali sgomberati e demoliti

Alle prime luci dell’alba di questa mattina, l’ex area Sacim, a Cesena, in via Carlo Cattaneo, è stata teatro di un’attività congiunta di polizia che ha portato allo sgombero dei locali degli stabili, siti all’interno della zona, e occupati abusivamente, per procedere successivamente alla demolizione degli stessi. Lo rende noto il Commissariato di Polizia di Cesena.

L’intervento ha visto coinvolto in prima linea la Polizia di Stato del Commissariato di pubblica sicurezza di Cesena, assieme alla locale Arma dei Carabinieri, alla Polizia municipale, ai Vigili del fuoco, a operatori sanitari dell’Asl Romagna, alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della società acquirente dell’area subentrata ai precedenti proprietari.

La Polizia ricorda che l'area in questione è ben nota alla cronaca locale proprio per il suo stato di abbandono e per essere risultato luogo di ritrovo per persone senza fissa dimora, che qui avevano creato dei veri e propri giacigli, oltre che per essere punto nevralgico per il compimento di attività criminose in materia di reati contro il patrimonio e di spaccio di sostanze stupefacenti, come testimoniano anche i numerosi interventi che hanno visto coinvolte le forze dell’ordine nell’ultimo periodo.

L’edificio, nel suo complesso, si è prestato a essere un punto critico per la sicurezza proprio per il protratto stato di abbandono in cui ha versato per diversi anni, legato anche ai numerosi tentativi di vendita da parte della società amministratrice. Solo negli ultimi mesi è stato realizzato l’effettivo passaggio di proprietà dell’azienda, e di conseguenza dell’area, anche grazie alla sensibilizzazione da parte delle Istituzioni locali in merito alla questione della messa in sicurezza e gestione di tutta la struttura. L’intervento di oggi è stato il frutto di un importante confronto, che ha visto coinvolte nei mesi scorsi in prima linea tutte le Istituzioni, in particolare il Comune di Cesena, oltre che la costante partecipazione sia della società alienante che di quella acquirente, assuntesi entrambe l’onere di procedere all’immediato inizio dell’abbattimento della struttura e della messa in sicurezza.

L’attività di sgombero interforze ha reso possibile rinvenire all’interno della struttura sette persone di diversa nazionalità che ormai stabilmente vi dimoravano in maniera abusiva e ha portato all’emissione di un numero importante di misure. Tra gli occupanti è stato identificato un uomo originario della provincia di Verbania su cui gravava un provvedimento di cattura da eseguire poiché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Pavia dovendo “scontare” una condanna di undici mesi di reclusione per associazione a delinquere per reati finanziari. L’uomo al termine delle operazioni di identificazione e degli atti è stato portato alla Casa circondariale di Forlì.

È stato poi dentificato un trentottenne cittadino tunisino che, risultato irregolare sul territorio nazionale, verrà accompagnato nella mattinata di domani presso il centro di permanenza per rimpatrio di Potenza per poi essere espulso dal territorio con accompagnamento alla frontiera. Un uomo di origine tunisina ma con cittadinanza italiana è stato invece preso in carico dai Servizi sociali del Comune di Cesena grazie al nuovo servizio di Pronto ontervento sociale realizzato dall’Amministrazione comunale. Tre i cittadini gambiani identificati, risultati privi di qualsiasi titolo di soggiorno, a carico dei quali è stato applicato il provvedimento di espulsione con ordine del Questore della provincia di Forlì-Cesena a lasciare il territorio nazionale.

Al termine dell’attività di sgombero, sono iniziate subito le operazioni di abbattimento degli stabili, con messa in sicurezza definitiva dell’area.