I funerali di Maurizio Borghetti, poco fa in una Cattedrale gremita. Il parroco don Giordano: "Queste morti improvvise sembrano un assurdo. Ma Cristo soffre con noi"

Tantissima gente ha gremito questa mattina la Cattedrale per i funerali dell'imprendiotre Maurizio Borghetti, titolare della Effegibi, morto per un incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

C'era tutto il mondo dlel'imprenditoria locale a dare l'ultimo saluto all'amico e collega. C'erano i familiari e i parenti attorno ai quali si sono stretti a centinaia gli amici di Maurizio per fare sentire tutto l'affetto e l'amore possibile in un momento tanto tragico.

"Beati i servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli", ha ricordato a tutti i presenti il brano del Vangelo letto durante la Messa.

Il parroco don Giordano Amati non ha potuto non fare un cenno al funerale di ieri per la morte, anch'essa avvenuta per un incidente stradale, del 17enne Christiano Rigoni. "In momenti come questi - ha detto don Amati - siamo richiamati a domandarci qual è il nostro destino. Siamo destinati al nulla oppure la nostra esistenza è inscritta in un disegno più grande di noi?". Ogni vita è un dono prezioso e come ci ha richiamato il Vangelo letto poco fa, tutti dobbiamo essere vigilanti. E dobbiamo anche sapere che i talenti ricevuti vanno messi a frutto, non solo per se stessi, ma a beneficio di tutti, degli utlimi, dei più indifesi".

"La nostra vita è una missione - ha proseguito il sacerdote -. Una testimonianza per le nuove generazioni, quella che possiamo fornire come adulti motivati e autentici, nei vari campi della vita sociale, dove siamo chiamati a vivere, come è capitato a Maurizio che non era impeganto solo nel suo lavoro di imprenditore, ma anche in ambito sportivo e in associazioni di volontariato".

"Queste morti improvvise sembrano un assurdo - ha concluso don Giordano -. Ma Cristo soffre con noi. Ecco, allora, possa nascere, da questi tragici fatti possa nascere la speranza per un mondo migliore, perchè ciascuno di noi si spenda per gli altri. Il Signore possa accogliere tra le sue braccia Maurizio come servo vigilante e pronto che ha messo a frutto i suoi talenti".