Cesena
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AMMINISTRATIVE 2019

La città in sette punti. "Cesena Siamo Noi" scende in campo con scuola, lavoro e ambiente

Si comincia con la scuola, per poi procedere con la casa, con la cultura, la sicurezza, la manutenzione del territorio, la partecipazione, ambiente e lavoro

La città in sette punti. "Cesena Siamo Noi" scende in campo con scuola, lavoro e ambiente

“Cesena si fa in 7”. È questo il numero dei temi fondamentali proposti da “Cesena Siamo Noi” in vista delle prossime amministrative e che indicherebbero la giusta via per un buon governo della città. Si comincia con la scuola, per poi procedere con la casa, con la cultura, la sicurezza, la manutenzione del territorio, la partecipazione, per finire con altre due tematiche di primo rilievo, ambiente e lavoro. Argomenti di riflessione che si lasciano accompagnare da un appello affinché il confronto tra le forze politiche candidate alla guida della città sia “aperto e trasparente e – si legge in un comunicato diffuso da “Cesena Siamo Noi” – non relegato ad accordi stretti nelle stanze di Partito. Per questo motivo Cesena Siamo Noi chiama ad una serata pubblica al palazzo del Ridotto, giovedì 10 gennaio 2019 alle 20.30, tutte le forze politiche che vogliono impegnarsi per il futuro della città ed i comitati civici che vogliono presentare istanze e sollecitazioni”. Al centro dunque c’è il desiderio di rivedere il Palazzo del Ridotto  quale luogo pulsante della vita pubblica cittadina. “Vogliamo che nasca un dialogo tra i cittadini cesenati, con le diverse realtà politiche, imprenditoriali, associative, culturali, nel segno della trasparenza e delle cose concrete, per confrontarsi sulle scelte da fare per rilanciare la nostra città.  Siamo convinti che, così facendo, si possa dare voce a chi ha energie e progetti e si possa mettere in condizione il cittadino di mettere le proprie competenze a disposizione del gruppo politico che risulterà dagli incontri pubblici maggiormente credibile nel metodo e nel merito delle scelte proposte”, si legge.

Di seguito i sette punti proposti:

-          Necessario un piano straordinario di investimenti programmati su tutto il patrimonio dell’edilizia scolastica comunale, che veda realizzati la messa in sicurezza sismica, il superamento delle barriere architettoniche, il soddisfacimento dei bisogni essenziali di manutenzione e di buon funzionamento. Fin dalle scuole dell'infanzia abbiamo necessità di non lasciare indietro nessun individuo. Per questo serve potenziare un sistema scolastico e sociale sul territorio.

-          La spesa per la casa è la prima voce nel bilancio familiare: è necessario promuovere la realizzazione di abitazioni da dedicare alle giovani famiglie, a prezzi sensibilmente inferiori a quelli di mercato, attraverso interventi sperimentali che privilegino il recupero di edifici esistenti e le aree già parzialmente urbanizzate, ma anche incentivando l’affitto e forme di abitazione innovative e solidali, che contribuiscano al miglioramento della qualità  dei servizi alle famiglie e alle persone.

-          La Biblioteca Malatestiana è il bene culturale più prezioso che possediamo. La sua valorizzazione passa da una gestione autonoma, con un direttore scientifico dedicato, dalla cura delle competenze e dalla promozione della continuità dei saperi. Pensiamo che in questo periodo difficile, poco rassicurante, i contenuti umanistici siano più che mai attuali. Per questo è fondamentale instaurare rapporti a livello internazionale con altre biblioteche, anche di altre culture, per fissare basi solide di convivenza, di reciproco scambio culturale e scientifico che porti valore aggiunto alla nostra città.

-          E’ doveroso assicurare sicurezza ai cittadini e contrastare la criminalità. Anche se l'aumento delle forze di Polizia e Carabinieri dipende da scelte statali, si può aumentare la presenza sul territorio della Polizia Municipale.

-          Occorre investire sulla cura e sulla manutenzione idrogeologica del territorio (fiumi, fossi di scolo) promuovendo tavoli strategici con tutti gli attori della gestione del ciclo dell' acqua e del territorio, per rendere più efficace  la manutenzione ed ottimizzare le risorse.

-          Carta Bianca è  un processo partecipato imposto dall’alto, noi intendiamo promuovere la partecipazione vera, sostenere le buone pratiche dei cittadini e le associazioni attive nel territorio, anche attraverso forme innovative di accordo fra cittadini e amministrazione pubblica. Occorre una lista di priorità di investimenti che l'Amministrazione individua ma che deve essere messa in discussione e condivisa con i cittadini.

-          Il Comune di Cesena sarà un punto di riferimento nella lotta ai cambiamenti climatici, nell'obiettivo dell'indipendenza energetica e nella diminuzione e corretta gestione dei rifiuti, attraverso azioni più efficaci di quelle messe in campo in questi 10 anni dall'attuale Amministrazione Comunale. Vogliamo generare un traino locale nel mercato del lavoro legato alle politiche ambientali, garantendo alle aziende cesenati, a partire dalle piccole aziende, aiuti concreti in termini di semplificazione dei procedimenti comunali, tassazione rifiuti legata all'effettiva produzione, sviluppo e promozione delle eccellenze del territorio.

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