RICORRENZE
Liberazione, Paolo Mieli oratore ufficiale della cerimonia del 25 aprile a Cesena
La cerimonia ufficiale prenderà il via alle 10,15 con il raduno delle autorità civili e militari e della cittadinanza nella piazzetta “M. Alboni” (piazzale est della Barriera Cavour)
Sarà il giornalista e storico Paolo Mieli l’oratore ufficiale della cerimonia pubblica che si terrà giovedì 25 aprile, nel 74esimo anniversario della Liberazione. La cerimonia ufficiale prenderà il via alle 10,15 con il raduno delle autorità civili e militari e della cittadinanza nella piazzetta “M. Alboni” (piazzale est della Barriera Cavour). Da qui partirà il corteo che, accompagnato dalla Banda musicale “Città di Cesena”, percorrerà viale Carducci fino a raggiungere il monumento ai Caduti della Resistenza, dove sarà deposta una corona. Dopo il saluto del sindaco di Cesena Paolo Lucchi, prenderà la parola il giornalista e saggista Paolo Mieli, una delle firme più illustri della stampa italiana, a lungo direttore del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi dedicati in particolare alla storia e alla politica.
Nel corso della cerimonia si terrà anche la premiazione del concorso “Un manifesto per il 25 aprile”, a cui hanno partecipato gli allievi del corso di grafica dell’Istituto professionale “Versari-Macrelli”. A elaborare il progetto vincitore (che è diventato il manifesto ufficiale del 25 aprile a Cesena) la studentessa Giorgia Ambrosiani della classe V A. Alla cerimonia parteciperanno anche gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Via A. Frank”, sedi “Tito Maccio Plauto”, “Anna Frank” e “Oddo Biasini”, che eseguiranno alcuni canti.
Ma le celebrazioni partiranno fin dal primo mattino. Dalle 8 saranno deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in corso Cavour, 157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in viale Carducci), sulla Lapide in ricordo agli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (in Piazza Almerici), sulla Lapide alla Città di Cesena e sulla lapide ai Caduti Partigiani (Loggiato del Palazzo Comunale), sulla Lapide alle Vittime civili (nell’Atrio del Palazzo Comunale), nello Sferisterio della Rocca, nella cripta ossario del cimitero urbano e sul monumento alle Vittime di Ponte Ruffio.
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